In Puglia strage di storni annunciata

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Wwf invita la Regione a revocare la delibera. Alterata la disponibilità di un parere. Il prelievo possibile è passato da 8mila capi a 22mila, i Comuni individuati da 12 in tutto sono passati a 97, e i cacciatori autorizzati sono passati da 266 operatori a 733. La caccia agli storni, specie protetta, può essere oggetto di prelievo venatorio soltanto previa verifica di stringenti condizioni, in rapporto al numero e alla dannosità delle popolazioni insistenti in un dato territorio

I biscotti fatti da noi

Tempo di lettura: < 1 minuto

Può essere un’idea per migliorare l’alimentazione dei nostri amici cani

PREMESSA

Tempo di lettura: < 1 minuto

La sezione Fauna Appenninica si avvale della collaborazione del naturalista Franco Tassi che collabora da tempo con «Villaggio Globale». Questa collaborazione sistematica, è dedicata al tema degli animali più interessanti della fauna appenninica, con particolare riferimento a quelli del nostro Mezzogiorno. Franco Tassi riprende, quindi, il filone di ricerca e divulgazione da lui creato agli inizi degli anni Settanta come «Fauna Appenninica», che tanto successo incontrò sul piano editoriale e culturale, stimolando in molti giovani il desiderio di approfondire sempre più temi fino a quel momento troppo trascurati.
Questa nuova serie si inserisce inoltre perfettamente nella Collana «Piccole Faune»,

No alla caccia alle balene per «motivi scientifici»

Tempo di lettura: 2 minuti

Lo ha stabilito oggi, su ricorso presentato dal Governo australiano, la Corte internazionale di Giustizia. Negli ultimi venticinque anni è costato la vita a più di 10mila cetacei. Soddisfazione dell’Enpa: era «solo un banale pretesto per i Giapponesi per sterminare le balene che sono considerate competitrici nella pesca, come gli altri cetacei»

Perché i cani fiutano ad occhi chiusi?

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

Se ci riflettete bene, vi accorgerete che anche noi umani, a volte, quando cerchiamo di concentrarci per meglio sentire gli odori, teniamo gli occhi socchiusi! Il motivo è molto semplice e, allo stesso tempo, fondamentale per riuscire ad avere buone percezioni sensoriali. Infatti, per ottimizzare le prestazioni dell’olfatto, l’organismo è costretto a concentrarsi su una sensazione alla volta. Così, per evitare distrazioni e quindi altre spese di energia, i cani fiutano ad occhi chiusi, mantenendo tutta la loro attenzione incentrata sul solo odore da percepire e non, ad esempio, su tutto ciò che si muove attorno a loro.

Parco Abruzzo – Ancora esche avvelenate, morti tre grifoni

Tempo di lettura: 2 minuti

Le indagini del Cta del Parco e del Corpo forestale dello Stato. Chiesto l’intervento delle squadre Life Antitodo

Stop alle pinne di squalo

0
Tempo di lettura: 2 minuti

«Vietato per sempre il finning nei mari europei». L’Eurodeputato Zanoni: poniamo per sempre fine ad una pratica barbara. Allargamento dei controlli a tutti i pescherecci attivi nelle acque marittime dell’Unione (non solo a quelli europei). Contrariamente a quello che può sembrare, i pescherecci in prevalenza sono americani ed europei

Vaccinare il cane contro il cimurro

0
Tempo di lettura: 2 minuti

L’associazione di vaccini contro il cimurro e la parvovirosi è vivamente sconsigliata, poiché deprime le difese immunitarie dell’animale; si può invece effettuare contemporaneamente la vaccinazione per il cimurro e l’epatite

SOS – Perché «cancellare» il camoscio d’Abruzzo?

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Starebbe per subire un immotivato declassamento per iniziativa di tutti i Paesi europei (Italia compresa!). Il provvedimento, che non ha alcuna seria e fondata motivazione, sembra piuttosto frutto di scarsa competenza e ancor più limitata sensibilità ecologica: e potrebbe avere l’effetto di indebolire seriamente la tutela dell’animale, da sempre bramato da cacciatori e collezionisti di trofei, esponendolo così a rischi non del tutto remoti di futuri permessi di quote cacciabili o di immediata corsa al bracconaggio

Perché cani e gatti non vanno d’accordo?

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

Alla base del «problema» c’è la comunicazione: cani e gatti parlano linguaggi troppo diversi! Si pensi, ad esempio, alla comunicazione posturale. I cani, per invitare al gioco, sono soliti scodinzolare e inarcare la schiena, tenendo le zampe anteriori flesse a terra e quelle posteriori distese. Il gatto, invece, agita la coda quando è nervoso e inarca la schiena, arruffando tutto il pelo e correndo obliquamente a gran velocità, solo in situazioni di fuga, difesa o attacco imminente. Insomma, è naturale che i due animali, usando le stesse posture per esprimere stati d’animo così diversi, si intendano male e che, molto

Perché alcuni cani amano l’acqua mentre altri la detestano?

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

Fra le razze più amanti dell’acqua ci sono sicuramente il Labrador ed il Cane di Terranova. È facile spiegare perché questi animali cerchino così tanto l’acqua: come dice il loro nome, provengono da paesi, da terre quasi circondate dal mare! Sono «geneticamente abituati» all’acqua e questa per loro rappresenta senza dubbio un forte richiamo naturale. I cani che, invece, hanno paura dell’acqua sono semplicemente animali non abituati alla sua presenza, ma che, col tempo, potranno imparare ad apprezzarla. Tutto dipende dall’indole del cane, dalle sue abitudini… Del resto, è come pensare ai gatti dei marinai e… a quelli di città!

Perché si chiamano «Hot Dog»?

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

Certamente non perché contengano carne di cane! Questo nome, coniato nel 1903 negli Stati Uniti, venne ideato da un disegnatore di vignette sportive, T. A. Dorgan, il quale realizzò un disegno raffigurante un bassotto al posto del wurstel nel panino. L’idea era simpatica, perché entrambi, sia il bassotto sia il wurstel, erano lunghi, marroni e tedeschi! Così, il nome originale di «Red Hots» («Panini Rossi», perché piccanti) fu rapidamente soppiantato da quello attuale, ancora oggi utilizzato in tutto il mondo.

In Italia in pericolo il 28% di animali

0
Tempo di lettura: 4 minuti

Più preoccupante la situazione per la flora. I dati rivelano una situazione in generale critica per un gran numero di specie (45% delle Policy Species), alcune già estinte o prossime all’estinzione. È il risultato delle Liste Rosse nazionali: una situazione ambientale sempre più precaria

Sammuri: ecco come si è arrivati alla definizione delle Liste Rosse

Perché Fido ha più fiuto di noi?

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

I cani, così come i gatti, sono animali Macrosmatici: percepiscono gli odori molto più finemente di noi, che siamo Microsmatici. La spiegazione di questa loro abilità è da ricercarsi essenzialmente nell’anatomia dell’apparato olfattorio, il naso. È fuor di dubbio che il numero delle cellule recettrici olfattive e l’estensione della mucosa olfattiva, che le contiene, sono tanto maggiori quanto più sensibile, dal punto di vista olfattivo appare l’animale. Questo significa che il numero delle cellule sensoriali è indipendente dalla mole somatica di un animale ed infatti, nel cane, tocca la cifra di 225 milioni, mentre, nell’uomo, esse sono soltanto 15-20 milioni!

Stop alla strage dei piccoli uccelli

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Avviato dalla Lipu nel Sulcis il progetto europeo Life+ per combattere il fenomeno della cattura illegale di decine di migliaia di piccoli uccelli, tra cui soprattutto tordi, pettirossi e merli, che vengono forniti ai ristoranti locali. E che colpisce anche mammiferi e rapaci, animali particolarmente protetti dalle leggi. Con l’Italia coinvolte anche Spagna e Grecia

Requiem per l’orso marsicano?

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Accertata l’uccisione di oltre una cinquantina di individui. Grave assenza dell’Ente Parco. Non era stato istituito proprio per la protezione dell’Orso marsicano, non aveva norme e zonazioni idonee a prevenire, evitare e combattere le prepotenti invasioni abusive di bestiame domestico semibrado di provenienza esterna? Sono questi ultimi abusi responsabili dell’alterazione del territorio

Perché i cani vivono in media solo 11 anni?

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

La durata della vita di un essere vivente può essere alquanto variabile: c’è chi vive poche ore, come le farfalle, e chi resiste più di un secolo, come le grosse tartarughe terrestri. Noi umani siamo senza dubbio esseri assai longevi, ma in questo siamo molto aiutati anche dalla medicina. Tuttavia, perfino alcune specie di pappagalli vivono più di noi! E allora, come spiegare tutto questo? Perché, da quanto ho appena descritto, si deduce chiaramente che le aspettative di vita non sono direttamente proporzionali alla complessità ed all’evoluzione della specie. Purtroppo la scienza non ci ha ancora fornito valide spiegazioni a

Stop e al commercio degli scoiattoli grigi

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Ora subito la pubblicazione del decreto in «Gazzetta». Enpa e Lav: «Ovviamente ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a qualsiasi piano di eradicazione, inutile e concretamente irrealizzabile: vi sono altre modalità di intervento che non contemplano la morte degli animali che non possono pagare il prezzo dell’irresponsabilità e delle scelte sbagliate dell’uomo»

Perché i cuccioli si mordono la coda?

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

Essenzialmente, questo comportamento può rappresentare o una forma di gioco o un segnale della presenza di parassiti gastrointestinali. Sebbene il significato del gioco rimanga un enigma, tale attività sembra essere importante dal punto di vista dell’esercizio fisico e dell’apprendimento: rappresenta un metodo con cui il cucciolo perfeziona le sue capacità necessarie per cacciare. Se persiste negli adulti, però, si tratta di un grave problema comportamentale, la cui causa è sconosciuta ma che può sfociare nell’automutilazione.

Disponibile il primo vaccino per la leishmaniosi canina

Tempo di lettura: 3 minuti

Risultato di una ricerca durata 20 anni, grazie alla collaborazione di moltissimi ricercatori d’avanguardia, il vaccino è in grado di stimolare un’appropriata risposta immunitaria specifica