Vivere con loro migliora la vita

Tempo di lettura: 3 minuti

Gli animali aiutano soprattutto nella riabilitazione di chi ha subito traumi a seguito di incidenti e nel recupero della socialità di pazienti psichiatrici. Inoltre contribuiscono a fare uscire dall’isolamento gli anziani e, soprattutto, sembrano essere di grande aiuto ai bambini «difficili»

Com’è noto ormai da molti anni, la relazione uomo-animale ha la capacità di stimolare in molti soggetti l’attività cognitiva, affettiva e comunicativa. Gli animali instaurano con l’uomo, ed in particolar modo con i bambini, comunicazioni spontanee di tipo emotivo-affettivo e questo scambio positivo di sensazioni sicuramente migliora la qualità della vita di ognuno di noi. Ma non è tutto.
Gli animali, infatti, aiutano soprattutto nella riabilitazione di chi ha subito traumi a seguito di incidenti e nel recupero della socialità di pazienti psichiatrici. Inoltre contribuiscono a fare uscire dall’isolamento gli anziani e, soprattutto, sembrano essere di grande aiuto ai bambini «difficili», riuscendo laddove altre comuni terapie falliscono. Ad esempio, è dimostrato che bambini con problemi di apprendimento, attraverso la vicinanza di un animale, acquistino mano a mano una maggiore autostima e fiducia in sé stessi, seguite da un maggior controllo dell’iperattività, migliorando di conseguenza anche le proprie capacità espressive.
Tutti gli animali possono aiutare i disabili, in misura diversa, però, a seconda della loro «specializzazione»! Forse i cani sono gli animali che più frequentemente si ritrovano nella vita di una persona disabile: sono compagni di non vedenti e non udenti, ma, date le loro notevoli capacità di induzione e stimolazione al gioco, possono portare un po’ di serenità anche nella vita di persone affette da patologie croniche o depressive. Il cavallo, invece, soprattutto grazie alla sua mole, aiuta nel recupero delle disabilità motorie, ma molto spesso è anche in grado di creare un rapporto profondo col suo padrone, facendo nascere nuove motivazioni in soggetti particolarmente difficili. Stessa cosa dicasi anche per i delfini, mammiferi vivaci e giocosi, che, oltre a sostenere nella riabilitazione fisica, riescono a comunicare anche con le persone affette dai più alti deficit intellettivi. Pesci, roditori ed uccellini tendono a portare, più in generale, tranquillità e divertimento nell’ambiente in cui vengono collocati. Buona norma sarebbe porli nelle scuole e negli ospizi, in modo da rallegrarne l’atmosfera.

Due parole in più forse vanno spese per i gatti, gli animali domestici che più di tutti hanno mantenuto le loro origini selvatiche. Questi piccoli cacciatori, erroneamente giudicati pigri, indolenti, egoisti e per nulla legati al padrone, sanno invece affezionarsi all’uomo e, una volta instauratosi il legame, non lo dimenticano più. È sbagliato credere che un gatto abbandonato non soffra quanto un cane senza il suo padrone, perché, sebbene i gatti siano animali indipendenti e fieri, ci considerano come loro mamme, motivo per cui hanno una spiccata capacità di affezionarsi alle persone che dedicano loro molto tempo. Risultano adatti quindi a coloro che devono trascorrere molte ore in casa, come anziani e disabili, o a coloro che per motivi di spazio non possono tenere animali più grossi.

Non avendo una mole sufficientemente grande e non prestandosi a ricevere dei comandi, certamente non sono animali utilizzati per la riabilitazione motoria dei disabili, tuttavia sono ugualmente in grado di instaurare dei rapporti importanti con i loro padroni. Le vibrazioni sonore delle loro fusa e la consistenza del pelo sono spesso graditi ai bambini non vedenti e la vicinanza di un gatto riesce ad attenuare i loro stati d’ansia. Forse sanno aiutare l’uomo inconsapevolmente, soprattutto mediante il loro corpo e la loro fisicità, ma i risultati che si ottengono sono sorprendenti.
Il gatto regala momenti di incredibile bellezza: dal gioco dei gattini all’amorevole dedizione delle mamme gatte, dal morbido e flessuoso incedere dell’andatura allo sguardo enigmatico e magnetico. Si potrebbero trascorrere delle ore a guardare i gatti, senza smettere mai di ringraziarli per aver arricchito la nostra vita del prezioso regalo della loro presenza.

Il maialino nano fa tendenza…

Tempo di lettura: 4 minuti

L’usanza di tenere questi maialini come animali da compagnia (pet) è nata in Canada negli anni 80 ed ha rapidamente spopolato anche negli Stati Uniti. Tuttavia, a dispetto del loro nome ed a causa della loro mole, non sono certo adatti a tutte le case

I biscotti fatti da noi

Tempo di lettura: < 1 minuto

Può essere un’idea per migliorare l’alimentazione dei nostri amici cani

I fiori di Bach nella cura degli animali

Tempo di lettura: 3 minuti

I vecchi erboristi si basavano sulla forma, sul colore e sulle particolarità di ogni pianta per capirne il campo di utilizzo. Le proprietà delle erbe, tramandate nei secoli, sono state poi confermate dagli attuali studi scientifici