Paesaggio in primo piano, nessuna scorciatoia

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Il Consiglio regionale dell’Abruzzo aveva approvato norme che volevano saltare passaggi procedimentali previsti per legge per «sburocratizzare» l’attività. Ma il governo ha impugnato la norma sostenendo che «l’esclusione di assoggettabilità a Via non può escludere l’acquisizione di qualsivoglia autorizzazione o parere, inclusi quelli obbligatori in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio

Tra sei mesi le osservazioni del Ministero in tema Sistri

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Di fatto abbiamo però, a decorrere dal 2011, solo un susseguirsi di ripetute proroghe all’operatività del sistema, con disposizioni che si sono date carico di corrispondere alle osservazioni delle associazioni di categoria e delle richieste di semplificazioni da esse formulate, compreso il ricorso all’utilizzo di tecnologie più moderne e di più semplice utilizzo

Anche per le foreste il parametro Hnv

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L’Alto valore naturale è già applicato alle aree agricole. Il dato quantitativo positivo deve essere integrato da una valutazione di tipo qualitativo che prenda a parametro la naturalità del sistema, elemento di valutazione ormai riconosciuto come indicativo a livello internazionale, in coerenza con il programma europeo sulla protezione della biodiversità

Lentamente verso le Autorità di bacino distrettuale

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Tale intervento rientra tra le attività di recepimento delle norme comunitarie che l’Italia è tenuta a compiere per evitare di incorrere in ulteriori infrazioni. Dopo ventisette anni le Autorità di bacino previste dalla Legge 183 del 18 maggio 1989 dovranno essere soppresse e le funzioni, le risorse strumentali, risorse finanziarie e il personale dovranno passare alle Autorità di bacino di distretto

In Puglia troppo consumo di suolo

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֎Ora si punta ad impianti su coperture esistenti. Come peraltro previsto dal Pnrr, nella Misura dedicata allo sviluppo di energie rinnovabili, la prioritaria installazione di fotovoltaico sulle coperture. Resta da capire se i Piani energetici regionali coglieranno al volo questi dati e queste soluzioni tecniche per puntare sul minore consumo di suolo֎

Dai big della finanza 1.400 miliardi di dollari ai fossili

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A Davos denuncia di Greenpeace che presenta il suo Rapporto. Banche, fondi pensione e assicurazioni che prendono parte al Forum di Davos ne tradiscano di fatto, sia da un punto di vista ambientale sia economico, l’obiettivo di «migliorare lo stato del mondo»

Sistri, ora si mettono anche i… phisher

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Tramite le tecniche di phishing i suddetti messaggi vengono appositamente preparati ed inviati per impossessarsi, in modo fraudolento, di informazioni riservate dell’utente (come codici di accesso ai Servizi via internet)

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Ambiente assente nel dibattito politico e il Wwf provoca…

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«L’arretratezza del dibattito politico nel nostro Paese, purtroppo, si misura anche da questo: dal confronto sulle politiche ambientali si valuta la capacità del nostro Paese di affrontare le sfide dell’efficienza e dell’innovazione». «È indispensabile concentrarsi sulle emergenze ambientali dall’inquinamento alla carenza di verde nelle nostre città, dal bracconaggio ai crimini di natura fino ad arrivare allo sviluppo di una nuova economia capace di creare benessere e occupazione rispettando la natura»

I Pfas stanno avvelenando il Veneto

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Una presenza che ha imposto a livello comunitario una restrizione al suo utilizzo, restrizione che nel 2006 ha visto l’Unione europea introdurre limitazioni all’uso dell’Acido Perfluorottansolfonico (Pfos), una delle molecole più diffuse tra i Pfas, da applicarsi a cura degli Stati membri

Sardegna, alla Regione sta bene l’effetto serra

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La Regione fa ricorso contro il decreto che prevede l’uscita dalla produzione di energia elettrica dal carbone. Wwf: ricorso regione Sardegna su «phase out» è evidente arretramento contro interessi cittadini sardi

Ma oggi è partito il Sistri?

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Il primo mese successivo alla data di avvio dell’operatività del Sistri, i soggetti coinvolti sono tenuti, oltre che agli adempimenti del Sistri, anche a compilare i registri di carico e scarico ed i formulari di trasporto con sanzioni relative al Sistri applicate a partire dal trentunesimo giorno successivo alla data di avvio dell’operatività del sistema, con riferimento alla rispettiva categoria di appartenenza

Non va la «Strategia europea di bioeconomia»

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Non può dipendere da risorse non sostenibili, non rinnovabili e dalle importazioni

Siamo piuttosto distanti dall’idea originaria di Bioeconomia teorizzata da Georgescu Roegen, ovvero una bioeconomia compatibile con la vita e le leggi della natura. È necessaria una rielaborazione e un’adeguamento alla Strategia di Biodiversità. La conferenza multidisciplinare dello scorso 25 settembre apre la riflessione all’interno del mondo scientifico e accademico e un dialogo con le istituzioni

Ok l’ambiente in Ue

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Secondo il rapporto l’azione della Comunità produce risultati positivi. Gli europei riciclano di più, respirano un’aria più pulita e godono di un’acqua più pulita e le industrie verdi sono aumentate del 50%. Una nuova relazione rivela i notevoli vantaggi scaturiti dalle politiche ambientali dell’Ue, sottolineando la necessità di una strategia politica integrata per il futuro

Costituzione, ecco da dove iniziare a riformarla

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Serve una rivoluzione culturale per adeguarla alle esigenze contemporanee, il resto è, comunque, un tentativo per salvare l’esistente. La rivoluzione necessaria oggi consiste nel dare centralità all’ambiente, partendo da un semplicissimo ragionamento. Può l’uomo pensare di vivere senza la natura? Questa domanda si accompagna a quella speculare: può la natura sopravvivere senza l’uomo? La risposta alla prima domanda è un secco no. La risposta alla seconda è un altrettanto secco sì. Non è pensabile che l’uomo, per il proprio benessere, sacrifichi la natura. Se lo fa, sacrifica se stesso

Virata a favore dell’ambiente in Ue

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Bilancio dell’Ue per il 2021-2027: la Commissione plaude all’accordo provvisorio sui finanziamenti a sostegno dell’ambiente e dell’azione per il clima. Il finanziamento si concentrerà sulla tutela dell’ambiente, sulla mitigazione dei cambiamenti climatici e sul sostegno alla transizione verso l’energia pulita migliorando l’efficienza energetica e aumentando la quota di energie rinnovabili nel mix energetico

Energia, l’Ue non guarda al rapporto costi-benefici

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Lo sostiene la Corte dei conti europea: La spesa dell’Ue per l’efficienza energetica degli edifici non è guidata da una logica basata sul rapporto costi-benefici. Le autorità nazionali richiedono spesso audit energetici e attestati di prestazione energetica per valutare gli investimenti. La Corte osserva, tuttavia, che non se ne avvalgono per selezionare i progetti

Chi ha perso veramente

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Ma anche se il deserto dovesse bussare alle porte di casa, l’uomo non penserà mai di aver sbagliato né si ricorderà quando ha votato e quando non ha votato perché lui pensava a portare il pane per i figli, a sopravvivere ai bombardamenti, a trovare un tetto… Altri avrebbero dovuto pensare diversamente per questo le sue responsabilità sono maggiori

Il quorum non raggiunto del referendum sulle trivelle

Lo Stato dice no? E io cambio la legge

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Un Piano casa tormentato

Le contorsioni legislative per avere una legge più permissiva e che non contrasti con il Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr). Insomma, la Puglia si conferma la Regione che vorrebbe essere Stato ma non può

Ci può salvare solo un’«educazione al fare»

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«Oggi viviamo la contraddizione profonda, e assai rischiosa, tra l’urgenza drammatica dei cambiamenti climatici e l’esigenza di modificare i nostri stili di vita e le nostre aspettative in modo da mitigare per tempo i loro effetti. Ognuno può valutare i pericoli che gli indubbi ritardi, non solo nel nostro Paese, comportano»

– Perché questo dibattito on line 

– L’intervento di Ugo Leone 

– L’intervento di Walter Ganapini

Benessere animali, rifiuti, inquinamento atmosferico… sanzioni in arrivo

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Per tutti e tre i pareri motivati se non si darà risposta entro due mesi da parte delle autorità italiane come conseguenza c’è il deferimento alla Corte di giustizia dell’Ue. Più di 400.000 cittadini muoiono prematuramente nell’Ue ogni anno a causa della scarsa qualità dell’aria e milioni di persone soffrono di malattie cardiovascolari e respiratorie provocate dall’inquinamento atmosferico