Campi Flegrei, sta cambiando la crosta della caldera

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Tempo di lettura: 2 minuti ֎Appena pubblicato uno studio di valenza scientifica e non da protezione civile sulla fratturazione progressiva della crosta della caldera flegrea֎

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Piani d’emergenza, il 23% dei Comuni ancora sprovvisto

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L’Associazione ha inviato 208 diffide ai Comuni di 15 Regioni senza Piano. Gli Enti locali hanno novanta giorni di tempo per adeguarsi alla normativa. La Campania risulta ancora oggi l’unica regione a non aver comunicato la lista nominativa dei Comuni in regola e di quelli non in regola, e alla quale Cittadinanzattiva ha pertanto inviato un’istanza di accesso civico per la trasparenza

Consumo di suolo, oltre 21mila kmq sono coperti

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Abbiamo perso suolo naturale o seminaturale, con una media di 77 km2 l’anno

La fotografia del Rapporto Snpa 2022 che, insieme alla cartografia satellitare di tutto il territorio e alle banche dati disponibili per ogni comune italiano, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo. Como, Impruneta e Marano di Valpolicella sono i comuni «risparmia suolo» di quest’anno

Il progetto Retrace-3D per studiare i terremoti

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Il progetto è impostato su una collaborazione, non onerosa, tra il Dipartimento della Protezione civile e i suoi principali Centri di competenza in materia di geologia dei terremoti, e cioè l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), che partecipa con l’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria (Cnr-Igag) e con l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (Cnr-Irea), e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). La collaborazione ha coinvolto anche l’Eni e la Total

Non era compost di qualità… arresti e sequestri

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Vasta operazione nel Lazio: sequestrate tre aziende, terreni, una discarica, 10 mezzi, 23 indagati. Un’azienda Eni coinvolta in Sardegna

Le «Voci del Pollino»

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L’iniziativa è portatrice di «valori di pace, di giustizia, di libertà, di solidarietà e di bene comune; i principi di gratuità e di volontariato dell’azione di animazione sociale e culturale; l’impegno a costruire una visione e un ruolo del territorio e della comunità dell’area meridionale della Basilicata». La presentazione di Annibale Formica

Ora c’è il robot… esploratore

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Per monitorare habitat naturali il progetto «Natural Intelligence»

Finanziato dalla Commissione europea, sarà coordinato dall’Università di Pisa. Nell’ambito del progetto saranno anche redatte linee guida per il monitoraggio ambientale mediante l’utilizzo di sistemi robotici, con lo scopo ultimo di includere queste teologie nei Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario in Italia

Ripristinato il vincolo paesaggistico ad Irsina

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La sentenza fa chiarezza sulla priorità rappresentata dal bene collettivo del paesaggio messo a rischio in Basilicata da una serie di progetti eolici e dalla realizzazione di una centrale a turbogas della società italo-svizzera Bradano Energia Srl (400 MW), con relativo gasdotto di collegamento con la Val Basento. Progetti questi che non potranno essere più realizzati

Rischio idrogeologico – I dati ufficiali fermi al 2008

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Cifre e situazioni non aggiornate che descrivono una popolazione esposta ai rischi geologici, dati così vecchi in uno scenario che cambia di mese in mese e di stagione in stagione, tanto che l’aggiornamento lo compie un’associazione di protezione ambientale, Legambiente, con il patrocinio del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. In una fase dove le dinamiche climatiche locali, influenzate da quelle globali, evidenziano tutta la fragilità del territorio italiano, profondamente modificato dall’uomo, non resta che avviare serie politiche di adattamento a quelli che si potrebbero definire i nuovi «Rischi geoantropici»

Soilmonitor vs consumo di suolo

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È stato presentato Soilmonitor, uno strumento innovativo per la valutazione del consumo di suolo a scala nazionale realizzato dal centro di Ricerca Crisp (Università di Napoli Federico II e Consiglio Nazionale delle Ricerche), con i dati dell’Ispra, il know-how di Geosolutions ed la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica

Senza segreti il genoma del batterio mangia petrolio

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Si chiama Acinetobacter venetianus VE-C3 ed è in grado di degradare composti altamente inquinanti e tossici per l’uomo. Il suo genoma completo è stato decodificato da ricercatori dell’Itb-Cnr e dell’Università di Firenze. I risultati dello studio sono pubblicati su «Research in Microbiology»

L’Etna c’è e si fa sentire

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Questa attività, iniziata intorno alle 9:15, ha generato un pennacchio di vapore e cenere che si è alzato fino a 5 km sopra il livello del mare

Dune, Ripagnola e cultura ambientale

Tempo di lettura: 3 minuti Fermiamo sulle nostre coste la politica del «tutto e subito» e del «life is now» ֎Occorre considerare che in ecologia la tendenza allo sviluppo dei sistemi naturali (successioni ecologiche) implica […]

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Ecco perché il bradisismo dei Campi Flegrei

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L’afflusso e il deflusso di gas magmatici negli acquiferi flegrei, senza iniezione di nuovo magma, sarebbero la causa dei fenomeni di bradisismo dal 1985 ad oggi. A dirlo uno studio Ingv, Università della Campania Luigi Vanvitelli e Institut de Physique du Globe di Parigi, pubblicato su «Nature Scientific Reports»

Il Monte Epomeo forse causa dei terremoti di Ischia

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Il lento ma continuo abbassamento del Monte Epomeo potrebbe essere la causa dei maggiori sismi che in passato hanno colpito l’isola, compreso quello del 21 agosto 2017. A dare questa interpretazione uno studio condotto da Ingv e Cnr, in collaborazione con Dpc

La terra trema lo stesso giorno in Campania e in Croazia

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L’evento allo studio dei ricercatori. Il fisico Marco Mucciarelli evidenzia che la sequenza è prossima ad alcune faglie censite nella banca dati Diss (Database of individual seismogenic sources) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ma non corrisponde ad alcuna sorgente nota; un fatto questo che non escludendo del tutto la possibilità che il catalogo delle faglie non sia completo e pertanto non permette di escludere del tutto la possibilità di scosse più forti di quelle registrate da ieri

Le case crollano perché l’Eden non esiste

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L’ultimo evento sismico che ha interessato l’Italia, causando numerose vittime, ha aperto un dibattito a livello scientifico sugli aspetti legati all’interferenza tra tettonica e vulcanesimo, alla determinazione della posizione e profondità dell’ipocentro, alla necessità di potenziare la rete sismica nazionale realizzando nuove stazioni sulle isole, all’uso di modelli di velocità da variare e validare per le diverse zone sismiche

Discariche – Alla Basilicata stop da Roma

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La bocciatura del governo richiama la Regione Basilicata a rivedere completamente la propria programmazione in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. Un sistema incentrato sulle discariche ed un loro ampliamento, con l’incenerimento come pratica «massiva» di distruzione, senza prevedere il recupero a freddo delle diverse frazioni merceologiche con il sistema di raccolta differenziata

Etna, ricostruita la risalita del magma

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L’area in cui sorge l’Etna e le zone sommerse adiacenti sono caratterizzate dalla presenza di faglie «trascorrenti» (ovvero con un movimento orizzontale) di scala regionale, la cui attività ed interazione ha creato le condizioni per il trasferimento di magma dalle profondità fino in superficie

L’Italia trema ma non si investe in prevenzione

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Mentre a partire dalla rigorosa norma del 2008 tutte le nuove costruzioni in zona sismica sono realizzate con criteri antisismici, il vecchio patrimonio edilizio, residenziale, industriale, di culto, storico-artistico o strategico realizzato prima del 2008, o ancor peggio prima dell’entrata in vigore della Legge 64/1974, è molto vulnerabile ai terremoti con tutto il suo carico di vite che ospita quotidianamente