De Caro: «Questa mattina abbiamo firmato a Palazzo Chigi le convenzioni per i primi 24 progetti di riqualificazione urbana per i quali è stata già attivata una prima tranche di 500 milioni di finanziamento. Grazie all’ulteriore quota di 1,6 miliardi, arriveremo ad una somma finale di 2,1 miliardi per un intervento complessivo di 124 progetti: una somma che ci consentirà di chiudere una importante operazione di riqualificazione e rigenerazione delle periferie»
Le «isole di calore urbane» senza alberi peggiorano
L’intensità delle isole di calore estive è particolarmente elevata nelle città metropolitane dell’entroterra e cresce con l’aumentare, nel nucleo centrale della città, dell’estensione delle superfici con ridotta copertura arborea e forte impermeabilizzazione. Lo rivela uno studio coordinato dal Cnr-Ibe, svolto in collaborazione con Ispra e pubblicato su «Science of the Total Environment»
Grotte di Castellana, è tempo di aprire un dibattito
Noi non possiamo che essere lieti delle precisazioni, e siccome non ci piace sparare articoli, ed essendo il nostro intento quello di fornire ai nostri lettori non parole ma dati scientifici. Restiamo in attesa, dopo l’improvvisata precisazione, di ricevere dati e numeri alle domande che abbiamo fatto
Discariche – Alla Basilicata stop da Roma
La bocciatura del governo richiama la Regione Basilicata a rivedere completamente la propria programmazione in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. Un sistema incentrato sulle discariche ed un loro ampliamento, con l’incenerimento come pratica «massiva» di distruzione, senza prevedere il recupero a freddo delle diverse frazioni merceologiche con il sistema di raccolta differenziata
Degrado dei suoli? chiedete prima all’Ipbes
In un recente report vengono analizzati tutte le Regioni terrestri ed i biomi del mondo, riconoscendo che gli elementi di processo del degrado dei suoli possono variare in modo sensibile all’interno delle Regioni e dei Paesi; l’esame include l’intera gamma di sistemi modificati dall’uomo, non limitandosi alle zone aride ma contemplando anche sistemi agricoli e agroforestali, savane e foreste e sistemi acquatici associati a queste aree
Terremoti – Un aiuto anche dallo Spazio
Capire cosa avviene durante la fase che precede i grandi eventi sismici attraverso i dati rilevati da satellite e da terra. È quanto si prefigge il progetto Swarm forearthquake study, coordinato dall’Ingv, con la collaborazione di Planetek Italia. Lo studio, finanziato dall’Esa, partirà il prossimo 2 maggio
Ma è un virus… ecologico
I satelliti rivelano che il coronavirus ha fatto crollare l’inquinamento in Cina. Il confronto delle mappe è impietoso e apre altri interrogativi come quello della vera causa dell’inquinamento atmosferico
In mostra i paesaggi geologici della Puglia
֎La mostra visitabile dal 30 gennaio al 1° marzo. Una passeggiata per il territorio della regione anche per sollecitare la curiosità oltre che aumentare la conoscenza֎
Catania, rischio idrogeologico, progetti e professionalità
Intervista a Michele Orifici, vice presidente Sigea
Opere strutturali e non strutturali per difendere il territorio e le comunità con una corretta progettazione in tempi di cambiamenti climatici e una rapidità delle istruttorie relative agli interventi da eseguire
Tempa Rossa, un progetto che danneggia sorgenti e salute
Le delibere del Cipe e della Regione sono sbagliate. Una serie di lacune nel provvedimento mettono in pericolo la natura e la salubrità dei luoghi tutto a danno dei cittadini
Dove è più attivo il supervulcano flegreo
Mappate, mediante l’integrazione di tecniche avanzate di analisi di interferometria radar e sismica, le porzioni della struttura interna del supervulcano flegreo, attualmente più attive in termini di concentrazione degli sforzi, di dinamica del suolo ed emissione fumaroliche superficiali. A rivelarlo, uno studio condotto da Cnr, Ingv e Università Federico II di Napoli, pubblicato su «Remote Sensing of Environment»
Non si ferma il consumo di suolo e l’Italia va in malora
In 3 anni divorata un’area grande come 5 capoluoghi di regione. I comuni più cementificati d’Italia rimangono Napoli, Milano, Torino, Pescara, Monza, Bergamo e Brescia. Un ettaro di suolo consumato comporta una spesa di 6.500 euro (solo per la parte relativa al mantenimento e la pulizia di canali e fognature), il costo della gestione dell’acqua non infiltrata in Italia dal 2009 al 2012, è stato stimato intorno ai 500 milioni di Euro. Una App per segnalare nuove “perdite di terreno”: con lo smarthphone sulla mappa in tempo reale
Dissesti – Ecco cosa fare per il territorio
Circa 4 milioni di ettari di terreni agro-forestali a rischio dissesto, per salvarli servono 7 miliardi in 10 anni. Per quanto riguarda i boschi, sono stati stimati in Italia il 9% e 24% della superficie boschiva nazionale rispettivamente ad alta e media criticità per frane e dissesti, pari a circa 700.000 e 1,9 milioni di ettari. Sono stati inoltre individuati circa 40.000 km di reticolo idrografico minore da proteggere e stabilizzare