Vaccini, Monti (Lombardia): “Per prevenire Rsv necessario guardare all’innovazione”

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(Adnkronos) – “Regione Lombardia sta già lavorando con grande attenzione sul tema del virus respiratorio sinciziale (Rsv). Dobbiamo guardare all'innovazione e all'adozione di nuove tecnologie. Sicuramente l’ambito dell'mRna è estremamente interessante, può guidarci verso iniziative che, da un lato, portano beneficio al paziente e dall'altro vanno a riportare al centro Regione Lombardia in un'agenda nazionale sulla quale, anche in termini di ricerca, innovazione e collaborazione con i nostri centri di riferimento sul territorio, si possa ottenere un risultato di qualità”. Così Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia, intervenendo oggi all’expert advisory panel dedicato all’Rsv organizzato a Milano da Summeet con il contributo non condizionato di Moderna. Il virus respiratorio sinciziale è responsabile di infezioni dell'apparato respiratorio e può causare tosse o respiro sibilanti, bronchiolite (infiammazione e ostruzione dei bronchioli, le ultime diramazioni bronchiali) e polmonite. Grazie alla tecnologia ad mRna, usata già per la prevenzione del Covid-19, è stato sviluppato, e recentemente approvato in Europa, un vaccino per prevenire queste infezioni respiratorie, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi. Il panel organizzato a Milano ha “l'obiettivo di segnare il perimetro tecnico sull'argomento e capire come Regione Lombardia può essere attivamente impegnata su questo ambito – ha sottolineato Monti – È necessario tracciare un percorso e una direttrice sulla quale muoversi in ambito regionale, riguardo ai nostri 10 milioni di abitanti. Per quanto riguarda il virus respiratorio sinciziale – conclude – siamo al lavoro come Regione Lombardia. Il convegno di oggi, infatti, apre un dibattito sulla necessità di avere tecnologie capaci di rendere più efficaci campagne di prevenzione e di vaccinazione sul territorio regionale”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ferrara, incendio in fabbrica plastica: almeno due operai feriti

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(Adnkronos) – Esplosione in una fabbrica di plastica a Migliarino, frazione di Fiscaglia (Ferrara). La deflagrazione ha provocato un incendio. Due operai sono rimasti feriti: sono stati trasportati in ospedale. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco che stanno cercando di spegnare le fiamme. "Sentito il comando provinciale dei Vvff di Ferrara, si consiglia alla popolazione di Ostellato di restare all'interno delle proprie abitazioni con i vetri e le tapparelle chiuse fino allo spegnimento totale dell'incendio. Le attività dei cre all'aperto sono state sospese e i bambini si trovano all'interno delle strutture. Prestate la massima attenzione", scrive in un post su Faacebook Elena Rossi, sindaca di Ostellato. La situazione al momento risulta sotto controllo: l’incendio è stato circoscritto, è stata evitata la propagazione a un edificio e a un campo di grano minacciati delle fiamme. Sono in corso le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Premier League, due giocatori arrestati con l’accusa di stupro

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Due giocatori della Premier League sono stati arrestati nel fine settimana in relazione a un'accusa di stupro. La polizia ha detto che due ragazzi di 19 anni sono stati arrestati dopo che avevano ricevuto una denuncia di stupro venerdì scorso (19 aprile).  Uno è stato arrestato sabato con l'accusa di favoreggiamento in uno stupro, un secondo è stato arrestato domenica con l'accusa di stupro, ha riferito ancora la polizia spiegando che entrambi sono stati rilasciati su cauzione. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, approvato il piano sociale del Municipio I Centro

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(Adnkronos) – Approvato il Piano sociale del Municipio Roma I Centro, lo strumento utile a delineare i corretti rapporti tra programmazione e gestione dei servizi sociali e sociosanitari territoriali. Si dà così avvio ad una pianificazione di durata triennale, che individua gli obiettivi e le priorità di intervento, i mezzi e le professionalità necessarie alla realizzazione del Sistema integrato di interventi e Servizi sociali e sociosanitari.  Ai tavoli tecnici che hanno portato all’elaborazione del Piano sociale, che si sono tenuti presso la Casa del Municipio, hanno partecipato moltissimi organismi del terzo settore che mediante l’utilizzo della tecnica di conduzione del World Cafè hanno avuto la possibilità di confrontarsi, di conoscersi/riconoscersi e di avviare anche un dialogo costruttivo per una migliore comunità solidale e per un fattivo lavoro di comunità territoriale per il prossimo triennio. I contenuti emersi dai processi partecipativi, tenendo conto del documento di bilancio sociale e con una prospettiva rivolta al triennio 24-26, hanno permesso di pianificare azioni, obiettivi e strategie utili alla realizzazione del Piano sociale municipale. Il documento di Piano sociale ha ottenuto il parere di congruità della Asl Roma 1, del Dipartimento politiche sociali e salute e delle organizzazioni sindacali ed è stato approvato definitivamente dal consiglio del municipio Roma I Centro.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Piano casa, Salvini: “Nessun premio per chi ha villa abusiva in zona sismica”

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(Adnkronos) – Il piano 'salva casa' "non è un condono, perché riguarda difformità interne". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ai microfoni di Rtl 102.5. "Voglio chiarire che queste proposte su cui stiamo lavorando le abbiamo elaborate con gli ingegneri, con gli architetti, con i notai, con gli agenti immobiliari, con i sindacati. Riguardano tutto quello che è dentro le abitazioni, ovviamente non c’è nessun premio per chi ha la villa abusiva in zona sismica o in riva al fiume", aggiunge. "Si parla di difformità interne che spesso bloccano la vendita o l’acquisto di una casa, come una piantina difforme o una finestra posizionata male, che riguardano, secondo le stime degli ingegneri, quasi l’80% delle case degli italiani normalissimi, quindi non la villa in Sardegna. Il ragionamento che abbiamo fatto è che piuttosto che abbattere, si va in comune, si paga ciò che si deve e si torna a poter vendere e acquistare, dal momento che si tratta di questioni interne che non creano problemi urbanistici o ambientali", aggiunge i leader della Lega.  "In alcuni casi è impossibile burocraticamente sanare, ad esempio per il tema della doppia conformità. Ci sono milioni di abitazioni in cui questi interventi non sono stati fatti cinque anni fa ma negli anni settanta o ottanta ed è, anche volendo, impossibile sistemare. Questi cittadini spesso hanno ereditato problemi di chi c’era prima in quella casa e sono sostanzialmente ostaggio della burocrazia e non possono uscirne. Quindi mi sembra più utile che si paghi e si torni alla normalità", sottolinea. Sul testo "stiamo lavorando e ne dovremo parlare anche con gli alleati. Non vogliamo toccare nulla sulle norme ambientali e sui vincoli. Abbiamo fatto una riunione la settimana scorsa al ministero con cooperative, ingegneri, architetti, Confindustria e altri e stiamo costruendo la proposta con loro. Spero che entro la fine di aprile questo lavoro di ascolto diventi un testo definito su cui ragionare", conclude Salvini. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Usyk batte Fury, è il super campione dei pesi massimi: “Vittoria per Ucraina”

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Oleksandr Usyk è il super campione dei pesi massimi. L'ucraino, 36 anni, batte ai punti il 35enne inglese Tyson Fury a Riad, in Arabia Saudita, con un verdetto non unanime. Due giudici assegnano la vittoria a Usyk (115-112 e 114-113), un cartellino per Fury (114-113). Usyk, detentore della cintura di campione Ibf, Wba e Wbo, strappa al rivale la corone Wbc al termine di un match estremamente equilibrato e di altissimo livello. L'ucraino detiene i 4 titoli: negli ultimi 25 anni non era mai successo nella categoria dei pesi massimi. Usyk, alla 25esima vittoria in una carriera perfetta, impone la prima sconfitta a Fury, che ora ha un record di 34-1-1. "Grazie al mio paese, l'Ucraina", le parole del vincitore sul ring. "Grazie al mio team, è una grande opportunità per me, per la mia famiglia, per il mio paese. E' un momento splendido, un gran giorno. Sono pronto per un rematch", dice Usyk.  Fury non nasconde la delusione per il verdetto e si prepara alla rivincita in autunno. "Penso di aver vinto il match -dice l'inglese-. Ora torniamo dalle nostre famiglie e ci incontriamo di nuovo a ottobre. Ci riposiamo e di sicuro ci rivediamo a ottobre. Pensav di aver vinto, ma non starò qui a piagnucolare e a cercare scuse", dice il pugile di Manchester.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sparatoria durante matrimonio in Francia, un morto e 5 feriti

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(Adnkronos) – E' di un morto e cinque feriti, di cui tre gravi, il bilancio di una sparatoria durante un matrimonio a Thionville nella Mosella, nell'est della Francia. Lo ha appreso Bfmtv. La fonte della polizia citata a condizione di anonimato dall'emittente ha spiegato che tre uomini incappucciati, armati di due fucili d'assalto e di un fucile da caccia, hanno fatto irruzione in una sala di ricevimento, l'Eden Palace, a Thionville, dove si stava svolgendo un matrimonio della comunità turca.  Gli uomini armati hanno aperto il fuoco contro tre persone all'esterno e alcune altre nell'atrio prima di fuggire a bordo di una Bmw. Una delle persone colpite è morta, altre tre sono in grave pericolo di vita e due sono rimaste leggermente ferite, secondo la fonte della polizia. Al momento non è noto il motivo della sparatoria, ma la polizia giudiziaria ha aperto una inchiesta. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Italia-Cina, Meloni vola a Pechino: la sua ‘prima’ da Xi dopo strappo su Via della Seta

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E' la prima visita ufficiale in Cina da presidente del Consiglio, ma anche l'esordio a Pechino dopo lo 'strappo' sulla via della Seta consumatosi ne dicembre scorso. La visita di Giorgia Meloni in Cina inizia ufficialmente domenica prossima, anche se la premier dovrebbe atterrare a Pechino già nella giornata di domani. Ad attenderla quattro giorni condensati di impegni, sulla rotta Pechino-Shanghai. Con i riflettori puntati soprattutto sull'incontro con Xi Jinping, dopo il primo faccia a faccia al G20 di Bali -novembre 2022, con Meloni da poco approdata a Palazzo Chigi- protrattosi così a lungo da finire per limare la conferenza stampa della premier.  A un anno e mezzo da quell'incontro sono cambiate molte cose, a partire dall'addio di Roma, dopo 4 anni, alla Belt and Road Initiative, progetto faraonico e multimiliardario ideato da Xi. Il governo gialloverde di Giuseppe Conte, nel marzo 2019, fu l’unico Stato del G7 ad aderire al Memorandum, generando la rabbia degli americani ma incassando la promessa di accordi fino a 20 miliardi di euro, tra diretti e indotto. Complici i due anni di Covid, la contrarietà di Washington e i cambi di governo a Roma, la cosiddetta 'Bri' ha prodotto risultati ben al di sotto delle aspettative che ne avevano portato alla sigla a Villa Madama, con tanto di picchetto d'onore, tappeto rosso e un imponente apparato di sicurezza messo in piedi dall'allora esecutivo. Lo strappo della Via della Seta – promesso da Meloni ben prima del suo arrivo alla guida di Palazzo Chigi – si è consumato con una lettera in cui il governo si impegnava a rilanciare il più possibile il partenariato strategico fra i due Stati: ed è anche in quest'ottica che la missione in Cina della premier assume alta valenza. La visita, spiegano fonti italiane, consentirà di rilanciare il rapporto bilaterale nei settori di comune interesse e giunge al termine di un’intensa interazione istituzionale che ha consentito il rilancio dei principali meccanismi di dialogo strutturato con la Cina, fra cui il Comitato Governativo e la Commissione Economica Mista. Il tutto in un anno in cui ricorrono il 20esimo anniversario del Partenariato Strategico Globale fra Italia e Cina e i 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo. 
La missione permetterà anche di imprimere una dinamica positiva all’interscambio commerciale che si è assestato nel 2023 a 66,8 miliardi di euro, facendo della Cina il secondo partner commerciale extra-UE (dopo gli USA) dell’Italia. A ciò si aggiungono uno stock di investimenti diretti esteri italiani pari a 15 miliardi e oltre 1600 aziende italiane attive nel Paese nei settori tessile, meccanica, farmaceutica, energia e industria pesante. 
Particolare attenzione, spiegano le stesse fonti, verrà posta sulla collaborazione in campo industriale. La premier, insieme al primo ministro Li Qiang, interverrà in occasione della 7° edizione del Business Forum Italia Cina. Sempre sul piano bilaterale, la visita consentirà di approfondire le "già eccellenti relazioni in campo culturale", sostengono le stesse fonti."La ricorrenza dei 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo ha favorito un vasto programma di iniziative congiunte, fra cui un’imponente mostra su Marco Polo" presso il World Art Museum di Pechino, che verrà inaugurata dalla presidente Meloni e dal ministro della Cultura e del Turismo, Sun Yeli. Fanno da sfondo i numerosi accordi di cooperazione fra istituti superiori italiani e cinesi e il fatto che quella cinese (con oltre 15.000 studenti) è la più ampia comunità straniera nella formazione superiore italiana. A ciò si aggiungono circa 16.000 studenti di italiano in Cina. Gli incontri con i Vertici delle istituzioni della Repubblica Popolare Cinese consentiranno anche di affrontare i principali temi dell’agenda internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina, che ha visto proprio in questi giorni il ministro degli affari esteri di Kiev Dmytro Kuleba volare a Guangzhou. "La Cina ha un grandissimo ruolo per convincere la Russia a fare marcia indietro nella guerra di aggressione all'Ucraina – ha detto oggi, ai microfoni di Rtl, il ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Anche da parte nostra c'è voglia" di vedere in Pechino un "interlocutore di pace. Spero che la prossima conferenza di pace possa vedere presente la Cina e -perché no?- anche la Russia, noi dobbiamo perseguire un risultato di pace ma che sia una pace giusta". La missione di Meloni, dunque, si dividerà tra Pechino e Shanghai. Nello specifico, a Pechino la premier vedrà il Presidente del Consiglio di Stato, Li Qiang, e con lui inaugurerà il Business Forum Italia-Cina. Sempre a Benijing, la premier avrà il colloquio con il presidente Xi -'piatto forte' della visita – e con il Presidente dell’Assemblea del Popolo, Zhao Leji. Sempre a Pechino per lei un altro taglio del nastro, per la mostra su Marco Polo. Dunque la delegazione italiana si sposterà a Shanghai, dove in agenda figura il colloquio con il Segretario del Comitato Municipale del Partito Comunista Cinese, Chen Jining. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Genova, Fincosit ha completato con successo la posa del primo cassone della Diga Foranea

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Fincosit, società altamente specializzata nel campo delle opere marittime e fluviali fin dal 1905, rende noto che nella notte tra il 25 e 26 maggio è stato effettuato il touch down del primo cassone della Diga di Genova. In totale l’intervento, fino a riempimento completo del cassone avvenuto alle 8.45 del 26 maggio, si legge in una nota, è durato 25 ore e ha visto coinvolti, escluso i mezzi di supporto, circa 22 persone tra tecnici e maestranze marittime altamente specializzate, le quali si sono turnate a bordo fino a termine operazioni.  Nell’ambito del progetto della Diga foranea di Genova, la più profonda in Europa, Fincosit è stata incaricata dal Consorzio Breakwater, appaltatore dei lavori, della realizzazione e della posa dei cassoni cellulari. La società̀, infatti, è pioniera e leader nella costruzione dei cassoni cellulari in cemento armato su larga scala, affermando nel tempo il suo primato in questo particolare settore: in particolare il cassone affondato nella giornata del 26 maggio 2024 è il numero 2804 realizzato dalla società nella sua storia secolare. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elezioni Francia, per Le Pen incognita maggioranza assoluta e macroniani spaccati: lo scenario

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(Adnkronos) – Una "sconfitta feroce" per il campo presidenziale, un "fallimento totale" per Emmanuel Macron, "ormai apertamente contestato anche dai suoi". Le Monde sintetizza così il primo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia. La battaglia per il secondo turno di domenica prossima è diversa da quella di ieri e la coalizione macroniana cerca 'soluzioni'. Le parole all'ordine del giorno diventano patti "desistenza", scelte "caso per caso" di fronte a imperativi "né (Rassemblement National) né (La France Insoumise)". La 'partita' si gioca con centinaia di possibili triangolari o quadrangolari. Dopo il primo turno Rn di Marine Le Pen e Jordan Bardella è ampiamente in testa, alle porte del potere, potrebbe ottenere – ma non è detto – la maggioranza assoluta, almeno 289 deputati all'Assemblée Nationale. Dietro al partito lepenista e alleati, Éric Ciotti incluso, il blocco di sinistra Nouveau Front populaire – La France Insoumise, con Parti socialiste, Ecologistes e Parti communiste – e terza la coalizione Ensemble (Renaissance-MoDem-Horizons).  "Neanche un voto deve andare" a Rn il 7 luglio, ha detto ieri sera il premier francese Gabriel Attal, con l'obiettivo di impedire ai lepenisti – che hanno già 38 deputati eletti e 297 candidati in testa al primo turno – "di avere una maggioranza assoluta al secondo turno". E' la previsione più ottimista per il partito lepenista. Ma è una possibilità che Attal, salito al potere a 35 anni, debba lasciare il posto a Palazzo Matignon a Bardella, 28enne delfino della Le Pen che nei giorni scorsi assicurava non avrebbe voluto la poltrona di premier se non in caso di maggioranza assoluta. Oggi però Sebastien Chenu, esponente di Rn, dichiara che il partito è pronto a governare anche con una maggioranza relativa. Così è alla "desistenza" l'invito ai candidati della coalizione Ensemble arrivati terzi al primo turno. Per evitare l'elezione di un deputato dell'estrema destra. Stessa linea indicata da Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise, parte del blocco Nfp. La Cfdt, la Confédération française démocratique du travail, principale sindacato di Francia, invita a "impedire all'estrema destra di conquistare il potere" e sollecita, "ovunque sia presente un candidato di estrema destra, a votare per il candidato opposto che si trova nella posizione migliore per vincere". E "indipendentemente dalla formazione politica".  Eppure nelle stanze del potere, e tra i candidati, non tutti la penserebbero così. Ha già deciso di non ritirarsi la candidata di Ensemble Sylvie Casenave-Péré, arrivata terza dietro alla sorella di Marine Le Pen, Marie-Caroline (Rn) e al Nouveau Front Populaire nella quarta circoscrizione di La Sarthe. Per l'ex premier Edouard Philippe, leader di Horizons che col pensiero al 2027 non nasconde le sue ambizioni verso l'Eliseo, "nessun voto dovrebbe andare ai candidati di Rn, né a quelli de La France Insoumise, con i quali divergiamo non solo sui programmi ma sui valori fondamentali". Una linea che potrebbe favorire Rn. E per il presidente di MoDem, François Bayrou, "molti francesi sarebbero assolutamente disperati nel ritrovarsi di fronte alla scelta tra Rn e Lfi". Per lui serve "un grande" blocco "chiaramente democratico e repubblicano". E, rileva Le Monde, nel suo discorso Attal non ha mai nominato Lfi. Dal quartier generale della campagna si precisa che la "desistenza" a favore degli "insoumis" non è esclusa. Ma i profili dei candidati verranno esaminati con attenzione perché "alcuni della Lfi sono palesemente nemici dei valori della Repubblica", dicono dall'entourage di Attal, come si legge su Le Monde.  Così tra timori e spaccature, è partito lo studio della situazione di ogni circoscrizione, per trovare alleanze, per bloccare l'avanzata del Rassemblement National. Mancano sei giorni al secondo turno. I candidati hanno tempo fino alle 18 di domani per depositare – o meno – la candidatura. Macron, evidenziano i media francesi, non ha dato indicazioni chiare. Dopo il confronto con la sua maggioranza è per lui "tempo, di fronte al Rassemblement National, di un grande" blocco, "democratico e repubblicano per il secondo turno". Anzi di un grande blocco, come suggerito da Bayrou, "chiaramente democratico e repubblicano". Per Macron, con mandato fino al 2027, saranno forse le ore più lunghe all'Eliseo. Qui sarebbe in corso una "riunione strategica". La "coabitazione" sarebbe dietro la porta. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Euro 2024, Croazia-Albania 2-2: pareggio fa felice l’Italia

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(Adnkronos) – Croazia e Albania pareggiano 2-2 la loro seconda partita del gruppo B di Euro 2024. Entrambe le squadre si portano così ad un punto, dopo i rispettivi ko con la Spagna e con l'Italia, prime a 3 punti e che si incontreranno domani a Gelsenkirchen. La formazione di Sylvinho dopo essere stata a lungo in vantaggio ha subito due reti in due minuti per poi trovare il definitivo pareggio in pieno recupero, potendo continuare a sperare di andare avanti in caso di risultato positivo nella terza gara con la Spagna, mentre la squadra di Dalic attende ora di capire cosa accadrà domani per poi sfidare l'Italia nella terza gara.  Croazia troppo lenta e spenta nel primo tempo con l'Albania che passa in vantaggio grazie al gol di testa di Laci all'11 su assist di Asani, per poi avere altre due chances per raddoppiare. Al 15' ci prova Bajrami che controlla, si accentra e calcia ma trova solo il corner. Al 31' occasione per Asllani che con un tiro da dentro l'area trova la grande parata di Livakovic. Nella ripresa la Croazia cambia marcia. Al 50' ci prova Sucic su sponda di Petkovic ma è bravo Strakosha a respingere. Poco dopo tocca a Kovavic impegnare il portiere albanese. Il pressing croato si concretizza al 74' con il pareggio di Kramarić che rientra sul destro e batte Strakosha.  Passano due minuti e i croati la ribaltano al 76' grazie all'autogol di Gjasula: palla in area respinta da Djimsiti, che carambola su Gjasula ed entra in porta per il 2-1 della Croazia. L'Albania prova a reagire anche se le energie sembrano al limite e rischia di subire il terzo gol con una conclusione di Modric fuori di poco all'88'. A tempo scaduto occasione per l'Albania con Hoxha con un tiro dal limite ma è bravo Livakovic a salvare in tuffo. Poi il pareggio arriva in pieno recupero: al 95' Hoxha riceve a sinistra e crossa al centro, leggera deviazione, e palla a Gjasula che di prima intenzione batte Livakovic, riscattandosi dopo l'autorete e regalando un punto all'Albania.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Atalanta-Bologna 1-2, vittoria in rimonta con gol di Zirkzee e Ferguson

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Il Bologna vince 2-1 in rimonta sul campo dell'Atalanta oggi nel match in calendario per la 27esima giornata di Serie A. I bergamaschi sbloccano il risultato con Lookman al 28'. Il Bologna ribalta il match nella ripresa nel giro di 3 minuti. Zirkzee pareggia al 57' su calcio di rigore e Ferguson firma il 2-1 al 61'. La vittoria permette alla formazione allenata da Thiago Motta di salire a 51 punti e consolidare il quarto posto, l'ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League, con 4 punti di vantaggio sulla Roma. L'Atalanta, ferma a quota 46, scivola in sesta posizione.  Per lo scontro con i rossoblu Gasperini sceglie Lookman dal 1', con Scamacca ancora in panchina. A centrocampo Pasalic al posto di Ederson, mentre sulla corsia laterale di destra è stato preferito Zappacosta a Holm con De Ketelaere di punta. Dall'altra parte Thiago Motta schiera ancora Fabbian titolare e manda in campo Ndoye dal 1' e Ferguson. In difesa c'è Calafiori al fianco di Beukema. In avanti sempre Zirkzee. Primo tempo divertente con tante giocate e occasioni da entrambe le parti e continui ribaltamenti di fronte. Al 2' subito Atalanta pericolosa con De Ketelaere, innescato benissimo da Ruggeri ma il belga manda alto da posizione ravvicinata. Al 10' ancora pericolosa la Dea ancora con Ruggieri ma la difesa libera. Al 12' reazione del Bologna con Fabbian che di testa manda di poco sopra la traversa. Al 16' tocca ancora all'Atalanta rendersi pericoloso con Lookman ma è bravo Skorupski a respingere. A sbloccare il risultato poi sono proprio gli orobici, con Lookman al 28' che è veloce nel tapin vincente dopo una respinta non perfetta di Skorupski. La reazione del Bologna si vede subito ad inizio ripresa. Al 55' Calafiori anticipa Kolasinac e conclude a botta quasi sicura ma è fantastico l'intervento di Carnesecchi a bloccare sulla linea. Al 58' arriva il pari della squadra di Thiago Motta. Non sbaglia dal dischetto Zirkzee che trova il gol numero 10 in Serie A. Penalty assegnato per un fallo di Koopmeiners su Saelemaekers. Passa pochissimo e il Bologna raddoppia. Al 61' è perfetto il tiro di prima intenzione di Ferguson che supera Carnesecchi per l'1-2. La squadra di Gasperini prova subito a reagire e al 74' arriva una grande occasione per Miranchuk con un tiro dalla distanza che Skorupski devia in calcio d'angolo. L'Atalanta tutta nella metà campo avversaria si scopre inevitabilmente, Carnesecchi si supera in almeno due occasioni evitando il tris emiliano. Il Bologna vince, il volo verso la Champions continua. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Concerto primo maggio, BigMama: “Fallire è prezioso”

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(Adnkronos) – "La nostra generazione ha estremamente paura di 'non farcela'. Siamo circondati da un mondo che ci porta a pensare che sbagliare non sia qualcosa di umano". Si apre così il monologo di BigMama sul palco del concerto primo maggio di Roma. L'artista racconta l'importanza dei sogni e di non mollare mai. "I voti devono essere sempre alti e quando sbagli il tuo errore viene sottolineato e quell'errore si trasforma immediatamente in un forte senso di imbarazzo. Invece dobbiamo capire che il fallimento è qualcosa di prezioso" dice.  Il fallimento "ti fa ragionare su quanto effettivamente tieni al tuo sogno, ti porta avere una forza interna che è fondamentale per prenderti ciò che ti spetta. Il desiderio di rivalsa. Il mio sentimento preferito", afferma l'artista che ha elencato tutti i fallimenti che ha attraversato prima del successo. "La passione per la musica è sempre stata troppo forte. Ricordatevi che sbagliare è umano, fallire è prezioso e insegna tantissimo. Sarà la vostra ambizione a muovere il mondo. Credere nei propri sogni salva", conclude Bigmama.    —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fedez e Muschio Selvaggio, Luis Sal torna con un podcast?

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(Adnkronos) – Luis Sal sembra pronto a fare il suo ritorno nel mondo dei podcast. L'indiscrezione sul futuro dello youtuber bolognese, ex socio di Fedez nell'avventura di Muschio Selvaggio, è stata data da Selvaggia Lucarelli attraverso il suo profilo Instagram. "Luis Sal, da quel che mi risulta, a breve torna con un podcast", ha fatto sapere la Lucarelli, svelando che Luis Sal sarebbe pronto a tornare in video e che "quel podcast potrebbe anche essere proprio Muschio Selvaggio". Un anno fa, il sodalizio tra Luis Sal e Fedez giungeva al termine ed è della settimana la scorsa l'annuncio del rapper relativo allo stop del podcast in attesa che il contenzioso legale con l'ex socio si risolva. Oggi arriva l'indiscrezione su Luis Sal pronto a tornare sulla scena dopo mesi di silenzio. Se così fosse, lo youtuber non avrebbe accettato la proposta fatta da Fedez di rilevare la sua quota anche ad un prezzo di mercato superiore. Intanto, oggi è andato in onda il penultimo episodio registrato da Fedez e Mr Marra, dedicata al caso del serial killer Zodiac.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trasporto aereo, Troncone (Adr): “Garantire disponibilità Saf, aumentare produzione”

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(Adnkronos) – Questo tipo di carburanti "sono ancora costosi, circa il triplo rispetto ai carburanti tradizionali: però la sfida in questo momento è garantirne la disponibilità. La stiamo vincendo attraverso uno sforzo di sistema che è fruttuoso con Eni, i policy maker nazionali e tutto il tessuto industriale e produttivo affinché gli obiettivi dell’Europa, pari al 2% di Saf il prossimo anno e al 6% nel 2030, siano effettivamente raggiungibili. Questa è la prima sfida che stiamo cogliendo con risultati positivi. C'è il tema della sostenibilità economica che deve essere accoppiato con la sostenibilità ambientale. La transizione ambientale non può pregiudicare la connettività aerea che è un servizio essenziale per l’umanità. Quindi è importante conciliare le due cose. Per questo chiediamo delle politiche di supporto: politiche industriali che garantiscano la disponibilità della produzione necessaria e politiche economiche di supporto" affinché questa transizione "non gravi sui passeggeri". Lo sottolinea l’ad di Adr, Marco Troncone, in occasione del convegno di Eni sul Saf, il nuovo carburante per il trasporto aereo. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Luna Rossa nella storia: vince la prima America’s Cup femminile

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(Adnkronos) – La prima America's Cup femminile della storia parla italiano: le ragazze del team di Luna Rossa Prada Pirelli vincono la sfida finale contro le Britanniche del team Ineos, in questo caso rinominato Athena Pathway. L'AC40 monotipo del team italiano vedeva al timone Giulia Conti e Margherita Porro, come trimmer Giulia Fava e Maria Giubilei.  Si tratta della seconda vittoria del team italiano a Barcellona negli eventi collaterali all'America's Cup vera e propria, Vuitton inclusa, dopo la vittoria dell'equipaggio dei giovani in Youth America's Cup. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sammy Basso, vescovo Vicenza: “Non escludo beatificazione”

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(Adnkronos) – ''In questi giorni è emerso il profilo spirituale di Sammy, che ha espresso una santità nella vita ordinaria assieme a una profondità interiore straordinaria. Non escludo la possibilità di aprire per lui, tra 5 anni, come prevede l’attuale procedura canonica, la causa di beatificazione''. Lo ha detto, secondo quanto riporta l'Avvenire, il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto ricordando Sammy Basso, il 28enne malato di progeria morto una settimana fa.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Terremoto in Turchia, scossa 4.2 ad Antalya

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(Adnkronos) – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 della scala Richter si è verificata oggi, domenica 31 marzo, nella località di Antalya, nel sud della Turchia. Lo ha riferito l'Afad, l'Autorità turca per la gestione delle emergenze, spiegando che l'epicentro è stato registrato a una profondità di 15 chilometri. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Parigi 2024, c’è la cerimonia ma lui mangia sul palco – Video

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(Adnkronos) – Le Olimpiadi di Parigi 2024 terminano con una suggestiva cerimonia di chiusura, il testimone passa a Los Angeles 2028. Nello show che fa calare il sipario sui Giochi, tra gli atleti e le star che si alternano sul palco spunta un 'eroe' a sorpresa.   Su X, spopola il filmato di un ignaro addetto che, mentre l'orchestra è intenta a regalare una colonna sonora memorabile allo spettacolo, non abbandona la sua scodella di noodles e mangia voracemente: il video rimbalza su X e, rapidamente, supera il milione di visualizzazioni. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele, 007: “Giorni complessi, il peggio non è passato”

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(Adnkronos) – Per Israele "non è detto che il peggio sia passato. Avremo davanti a noi giorni complessi". A dirlo è stato il capo dell'Intelligence nazionale di Israele, il generale Aharon Haliva, rivolgendosi ai comandanti dell'unità di ricerca dopo le dimissioni del loro capo, il generale Amit Saar, a cui è stato diagnosticato un tumore. La dichiarazione arriva mentre i rapporti con gli Usa si fanno sempre più tesi per le conseguenze della guerra a Gaza, ma anche mentre l'Iran giura vendetta dopo il raid israeliano sull'ambasciata a Damasco. ''Vi ho detto più di una volta che non è per nulla certo che il peggio sia alle nostre spalle'', ha affermato Haliva in un discorso reso pubblico dalle Forze di difesa israeliane e rilanciato dal Times of Israel. Il ruolo di Saar verrà temporaneamente ricoperto da un ex capo del dipartimento, il generale riservista Itai Brun, che ha guidato l'unità tra il 2011 e il 2015. Intanto un ex capo dello spionaggio israeliano ha affermato che l’Iran potrebbe attaccare presto Israele dopo il raid che ha ucciso il massimo comandante del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica in Siria, insieme ad altri cinque ufficiali. Amos Yadlin, ex capo dell’intelligence israeliana, ha detto che l’Iran potrebbe scegliere questo venerdì – l’ultimo del mese di Ramadan e del giorno del Quds iraniano – per rispondere all’attacco a Damasco, direttamente o per procura. "Non sarei sorpreso se l’Iran agisse domani. Niente panico. Non correte nei rifugi", le parole di Yadlin, membro senior del Belfer Center della Kennedy School dell'Università di Harvard, confidando nei sistemi di difesa aerea israeliani. La Cia avrebbe intanto informato Israele che l'Iran potrebbe sferrare un attacco imminente contro il suo territorio, ossia entro le prossime 48 ore. Lo riferisce il quotidiano arabo Al Mayadeen, secondo il quale alti funzionari della Cia avrebbero detto alle autorità israeliane che quello iraniano sarebbe un attacco combinato con droni e missili da crociera mirati a colpire punti strategici in Israele. L'obiettivo sarebbe comunque quello di dimostrare che gli iraniani sono in grado di rispondere alle sfide, ma stando attenti a non aggravare una situazione già particolarmente tesa. Israele intensifica le interferenze sul segnale Gps nelle aree di Tel Aviv e Gerusalemme a seguito della minaccia di un attacco iraniano. Haaretz ha riferito che fin da ottobre l'Idf ha aumentato il disturbo dei sistemi di navigazione satellitari nella regione per cercare di contrastare gli attacchi di droni di Hamas e Hezbollah e ha confermato che Israele sta interrompendo i Gps "in modo proattivo per varie esigenze operative. I cittadini dovrebbero essere consapevoli che l'interruzione può causare effetti vari e temporanei sulle applicazioni basate sulla posizione". 
Finora le interruzioni del Gps si avvertivano soprattutto nel nord del Paese, dalla zona di Haifa fino al confine libanese, dove i navigatori mostravano agli utenti di trovarsi a Beirut. La stessa cosa è successa nel sud del Paese, dove i dispositivi hanno mostrato gli utenti al Cairo. Nell'ultima settimana il fenomeno è aumentato e anche i dispositivi a Gerusalemme e Tel Aviv mostrano che l'utente si trova al Cairo o a Beirut. Lo Shin Bet ha dichiarato intanto di aver sventato il tentato omicidio del ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e attacchi terroristici che avrebbero dovuto colpire obiettivi in Israele e in Cisgiordania. Responsabile, una cellula di quattro palestinesi della Cisgiordania e sette arabi israeliani che è poi stata smantellata. Secondo lo Shin Bet, la cellula stava pianificando attacchi contro le basi dell'Idf e altri siti sensibili, tra cui l'aeroporto Ben Gurion e la sede del governo israeliano a Gerusalemme. La cellula prevedeva anche di effettuare un attacco all'insediamento di Kiryat Arba in Cisgiordania. "In questo contesto, c'era anche l'intenzione di assassinare il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, procurandosi un missile Rpg per effettuare l'attacco", afferma lo Shin Bet. In programma anche il rapimento di soldati israeliani. In base all'indagine condotta dallo Shin Bet, la cellula intendeva affittare un appezzamento di terreno nel Rahat a sud di Israele o un'area in Cisgiordania per stabilirvi una fabbrica con un complesso sotterraneo dove avrebbero fabbricato armi e addestrato uomini. I membri della cellula hanno anche cercato di contattare i funzionari di Hamas nella Striscia di Gaza per ricevere finanziamenti e istruzioni. Almeno uno dei palestinesi arrestati era in contatto con un agente di Hamas a Gaza, che ha offerto finanziamenti per attacchi in Israele, dice lo Shin Bet.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)