Neo e idrogeno, la nuova frontiera dei trasporti

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auto distributore idrogeno
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Erede delle precedenti esperienze europee, il veicolo utilizza energia pulita come le vetture elettriche. Ma è molto più autonomo e pratico. Forse in strada nel 2006

Con «Neo» il futuro è già realtà. È questo lo slogan con cui il neonato prototipo a idrogeno Daily 65 si presenta a Ecomondo. Costruito sul telaio Iveco Daily 65, «Neo» è il veicolo commerciale a idrogeno più grande in Europa. Il nome deriva da «No Emission Outfit», non consuma, non inquina, ed è in grado di compiere lunghe percorrenze come un veicolo tradizionale.
Inoltre non emette nessuna sostanza inquinante, così come gli altri veicoli elettrici, perché le fuel cells scaricano soltanto vapore acqueo. Ma differentemente da tutti gli altri veicoli elettrici, anche l’autonomia di esercizio è uguale a quella di un veicolo tradizionale.
Il serbatoio è rifornibile nei modi e nei tempi consueti. A Torino, Milano e Mantova sono in corso progetti per la creazione di apposite stazioni di servizio fornitrici di idrogeno.
Fino ad allora, enti, ditte e tutta la clientela interessata all’acquisto del veicolo verrebbe fornita anche dell’equipaggiamento necessario per il rifornimento a idrogeno pressurizzato.
«Neo», progettato da Arcotrinocs (leader nella tecnologia applicata agli accumulatori), Micro-Vett (azienda leader in Europa per la produzione di veicoli elettrici) e Sapio (maggior produttore di idrogeno in Italia e consociato a Air Products, uno dei maggiori produttori al mondo di idrogeno) non è però il capostipite di questo tipo di veicoli, perché in Europa sono già state fatte esperienze simili, in particolare in Germania.
Utile e allestibile sia per il trasporto merci e sia per il trasporto di persone, «Neo» punta al completamento dei test per la messa a punto tecnologica entro il 2005 e alla distribuzione in Europa entro il 2006.

(04 Novembre 2004)