Convegno nazionale «Il ruolo e le funzioni degli Enti locali nelle aree naturali protette»

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Mercoledì 29 settembre, alle 16,30, è in programma un confronto a più voci sul ruolo e sulle funzioni degli Enti locali nelle aree naturali protette. Oltre ai saluti del sindaco di Camerota, del presidente della Comunità Montana Lambro e Mingardo Domenico Serra e del presidente della Comunità del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano Gino Marotta, tra i relatori che prenderanno parte al dibattito, vi saranno il direttore del Servizio Conservazione della Natura presso il Ministero dell’Ambiente Aldo Cosentino, il responsabile dello Staff di presidenza della regione Campania Maurizio Fraissinet, il vice presidente dell’Aidap (Associazione italiana direttori aree protette) Domenico Nicoletti, e il responsabile Parchi e Risorse Forestali della regione Emilia Romagna Enzo Valbonesi. Prevista inoltre la partecipazione dei primi firmatari della legge in favore dei Piccoli Comuni, gli onorevoli Italo Bocchino ed Ermete Realacci, il senatore Ettore Liguori primo firmatario della proposta di legge per agevolare gli investimenti delle aziende nelle aree protette attraverso sgravi fiscali, gli onorevoli Tino Iannuzzi e Fabrizio Vigni, componenti della Commissione Ambiente, e l’onorevole Gianpiero Pinna. I lavori, coordinati dal giornalista pavese Luigi Bertone, saranno conclusi dal vice presidente nazionale dell’Anci Fabio Melillo e dal governatore della Campania Antonio Bassolino.

«A 10 anni dalla legge quadro sulle aree protette gli Enti locali sentono la necessità di interrogarsi su quello che è stato, su ciò che è, e sul futuro delle aree naturalistiche nazionali e regionali, cercando di offrire il proprio contributo – sottolineano all’unisono il presidente ed il vice presidente dell’Associazione Michele Galimi ed Aniello Mautone -. Questa nuova associazione, nata nell’ambito di una casa più grande qual è l’Anci, non è nata nel contesto moltiplicativo di una proliferazione associazionistica ma piuttosto per avere una propria identità peculiare da spendere sul tavolo di un chiaro e leale rapporto istituzionale con il Governo, sia esso centrale che regionale, e intende dare voce alle esigenze di tutte le realtà verdi del territorio nazionale attraverso delle proposte e soprattutto un confronto diretto con i livelli istituzionali chiamati a legiferare in materia ambientale. Un contributo proposito, qualitativo e quantitativo, di chi, per vocazione e condizione, ha sicuramente aspettative diverse da un Comune ?normale?».