Cop-11. Decisioni tecniche più importanti

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1) Adattamento ai cambiamenti del clima. L’adattamento ai cambiamenti del clima è una necessità per tutti i Paesi, ma è una priorità assoluta per i Paesi in via di sviluppo più poveri che non hanno né adeguate conoscenze, né adeguate tecnologie per affrontare questo problema. Pertanto la Cop richiede che l’organo tecnico di supporto tecnico (il Sbsta) prepari e presenti un programma quinquennale finalizzato ad assistere i paesi in via di sviluppo più poveri e più vulnerabili ai cambiamenti del clima, contenente gli obiettivi e modalità di tale assistenza, priorità delle azioni di adattamento e necessità per aumentare e migliorare la cooperazione internazionale tra paesi ricchi e paesi poveri.

2) Deforestazione nei paesi in via di sviluppo. La deforestazione che viene compiuta nei Paesi in via di sviluppo per motivi di necessità quali l’acquisizione di aree agricole, di pascoli e di territori per lo sviluppo socio-economico delle attività umane (a parte la deforestazione illegale) è un processo non solo crescente nei Paesi in via di sviluppo, ma che sta assumendo anche dimensioni allarmanti. La deforestazione, causando un mancato assorbimento della anidride carbonica atmosferica e l’immagazzinamento del carbonio come sostanza organica nella vegetazione e nei suoli, equivale alle emissioni di anidride carbonica. Per porre un freno a questo processo e nel contempo per fornire adeguata assistenza allo sviluppo nei Paesi in via di sviluppo la Cop ha chiesto a tutti i 189 paesi firmatari della Unfccc di presentare entro il 31 marzo 2006 proposte di soluzione concreta del problema, ma ha anche richiesto all’organo di supporto tecnico (il Substa) di organizzare un opportuno workshop per fare chiarezza sull’entità e le dimensioni del problema.

3) Emissioni dal trasporto aereo e marittimo. Le emissioni provenienti dal trasporto aereo e da quello marittimo per le rotte ed i collegamenti internazionali non sono considerati e non vengono conteggiate come emissioni nell’attuazione del Protocollo di Kyoto per la difficoltà di attribuire tali emissioni ad un dato Paese (se al paese di partenza, o al paese di arrivo, o al paese ove risiede la sede legale della compagnia aerea o dell’armatore marittimo, o al paese dove vi sono le principali attività). Il problema non è semplice e quindi, viene affidato all’organo di supporto tecnico (il Substa) di analizzare il problema e di proporre possibili soluzioni.