Disponibilità della terra e perdita della biodiversità urgenti come i cambiamenti climatici

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Nel futuro, 9 miliardi di persone avranno bisogno di certezze sul cibo e su acqua potabile, la richiesta per la terra sarà un problema pressante nelle prossime decadi proprio come i cambiamenti climatici lo sono ora. Considerando che una delle condizioni essenziali per cibo ed acqua è un ecosistema ben bilanciato, anche la protezione della biodiversità diventa di grande importanza. Questa conclusione è tratta dal Fourth Global Environment Outlook, «Environment for development (GEO-4)», «Sguardo sull’Ambiente Globale IV edizione ? Ambiente per lo sviluppo» dell’Unep.

Esportazione della vulnerabilità

GEO IV investiga gli effetti dei cambiamenti climatici, spesso aggravati, per ciò che riguarda la qualità della vita nel mondo. La sostenibilità ambientale è uno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) ed anche di cruciale importanza per il raggiungimento di altri obiettivi del millennio come il dimezzamento della povertà, della fame e delle malattie. I contributi del’MNP a GEO-IV sono da ricercarsi nelle aree ambiente e sviluppo, vulnerabilità delle società, scenari futuri, qualità dell’aria e cambiamenti climatici.

La vulnerabilità ai cambiamenti climatici non può essere considerata separatamente dagli altri cambiamenti che stanno accadendo nella situazione attuale, nel mondo globalizzato. La vulnerabilità è relata alla distribuzione dei rischi e alla disuguaglianza. In molti casi sono i poveri, gli anziani, i bambini, le donne e le popolazioni indigene ad essere i più vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici. Alcuni dei problemi dei paesi industrializzati, o le soluzioni a questi problemi, sono traslate ai paesi in via di sviluppo, portando con sé conseguenze immediate per i gruppi più vulnerabili. GEO-IV ha coniato il termine «esportazione di vulnerabilità» per questo tipo di sviluppo. Un esempio può essere trovato nell’importazione dell’olio di palma come combustibile, senza considerare le conseguenze per la popolazione locale. Ancora: le conseguenze negative per i lavoratori dell’industria del pesce a livello locale nel momento in cui a competere è una flotta internazionale, oppure gli effetti sulla salute dei locali dovuti al trasferimento della produzione e l’esportazione dei rifiuti.

La distribuzione delle risorse naturali ha contribuito, in molte situazioni, all’intensificarsi delle tensioni esistenti in aree potenzialmente di conflitto. Comunque, GEO-IV mostra inoltre che la cooperazione per quanto riguarda i temi ambientali può contribuire alla costruzione del rapporto di fiducia fra i paesi e, con esso, alla prevenzione dei conflitti. Esempi sono la gestione condivisa di acque regionali, foreste e riserve naturali.

Accesso ad acqua potabile pulita e impoverimento della terra

GEO-IV mostra che l’accesso all’acqua potabile pulita è in declino. Nel 2025 circa 1,8 miliardi di persone affronteranno una carenza di acqua potabile. Nei decenni successivi, il bere acqua contaminata continuerà ad essere la causa più importante per problemi di salute e mortalità nel campo ambientale. Due miliardi di persone si confronteranno con gli effetti dell’utilizzo di terra non sostenibile a causa di contaminazione del suolo ed erosione, carenze d’acqua e salinizzazione. La competizione per la terra e per l’acqua, insieme a quella in altri settori tipo agricoltura, biocombustibili, conservazione e urbanizzazione, continuerà ad incrementare la tensione. Gli


scenari sviluppati da GEO mostrano una crescente competizione nelle zone tropicali.

Biodiversità

Protezione e gestione sostenibile della biodiversità sono essenziali per l’eliminazione della povertà e la riduzione della vulnerabilità. L’uragano Jeanne (nel 2004) ha portato a meno di 20 decessi nella Repubblica Domenicana, ma a 2.700 morti ad Haiti, situata sulla stessa isola. Secondo le analisi, il livello di sviluppo, ma anche le differenze nell’utilizzo dei terreni, hanno avuto un’ampia influenza sulle eventuali conseguenze per la popolazione. La deforestazione incrementa il rischio di allagamenti in condizioni meteorologiche estreme quali sono gli uragani. Circa un quarto della Repubblica Domenicana è coperto da foreste, mentre la confinante Haiti solo per l’1%.
Secondo gli scenari sviluppati da GEO-IV, la perdita della biodiversità, unitamente ai cambiamenti climatici, continuerà nel prossimo decennio, con il rischio che i limiti critici vengano superati.

Unep e Mnp

Nel 1997, l’Unep cominciò la pubblicazione dei rapporti Global Environment Outlook (GEO), che forniscono un’analisi delle interazioni globali fra ambiente e società. Fedele al suo mandato principale, «mantenere costantemente l’ambiente globale monitorato», l’Unep ha pubblicato una serie di analisi scientifiche verso le quali l’Mnp, uno dei partner collaboratori dell’Unep, ha dato sostanziali contributi. Per GEO-IV questo fa riferimento ai contributi di sette autori dell’Mnp. I modelli sviluppati dall’Mnp sono usati largamente nel capitolo «outlook».
Il 13 Novembre 2007, l’Mnp pubblicherà la Parte II del secondo Sustainability Outlook (Sguardo sulla sostenibilità). Questa pubblicazione si occuperà del ruolo dei Paesi Bassi nelle principali questioni sullo sviluppo globalmente sostenibile, incluse riduzione della povertà, cambiamenti climatici ed energetici, e biodiversità. Sia GEO-IV che Sustainability Outlook, di prossima pubblicazione, riconfermano la necessità di affrontare sviluppo ed ambiente in modo integrato.