di Massimo Floccia, Giuseppe Risotti, Mauro Sanna, edizione Carocci Faber
Pagine: 800 | Costo ?: 65.00
Il «Dizionario dell’Inquinamento» costituisce uno strumento di studio prezioso e completo in quanto sono trattati in forma organica, chiara e concreta tutti gli aspetti inerenti l’inquinamento, da quelli tecnico-scientifici a quelli normativi.
Ma non solo. Il volume è articolato con un ordine estremamente funzionale. Ogni voce è configurata sotto forma di scheda dove viene ampiamente trattato il tema in questione, con il supporto, fondamentale per il genere di argomenti trattati, di tabelle e schede che guidano e aiutano il lettore a comprendere a pieno e a chiarire aspetti a volte troppo complessi per rimanere solo teorici.
Ad ogni voce sono dedicate numerose pagine in modo che l’argomento è estremamente sviscerato, spaziando per tutte le caratteristiche e tutte le conseguenze che possa avere sull’ambiente.
Dai non «addetti ai lavori» l’ambiente viene visto unicamente come un sistema che direttamente o indirettamente influisce sulla salute dell’uomo.
L’associazione ambiente-salute porta invece a considerare l’ambiente come una risorsa da difendere, tramite il controllo dei fattori che lo costituiscono, per migliorare le condizioni di vita ed aumentare il benessere (quindi la salute) applicando il sano principio «prevenire è meglio che curare».
E’ questo lo spirito del Dizionario quando per esempio affronta l’argomento pesticidi: ne analizza ogni aspetto (anche con l’ausilio delle tabelle e schede che, facili da leggere, descrivono il ciclo dei pesticidi nell’ambiente, la valutazione della dose giornaliera, il limite di tollerabilità negli alimenti). Per passare poi alla loro classificazione, all’assorbimento nel suolo, nell’aria, nell’acqua, al grado di tossicità e ai riferimenti normativi per la disciplina del consumo umano.
Tutti i temi trattati sono volti a sensibilizzare l’opinione pubblica. La raccolta differenziata, per esempio, educa il lettore alle modalità da seguire al fine di ottenere buoni rendimenti e promuovere in modo opportuno la partecipazione dei cittadini affinché essi procedano alla preselezione, allo stoccaggio casalingo ed al conferimento del materiale da raccogliere.
La nuova visione del rapporto ambiente-salute comporta l’abbandono della concezione antropocentrica del passato, in base alla quale l’uomo veniva considerato al di sopra dell’ambiente, per passare a una rappresentazione biocentrica che vede l’uomo come parte integrante della natura.
Solo una visione di questo tipo può produrre un atteggiamento di tutela dell’ambiente che si traduce in una maggiore salute.
(Info: Carocci Editore, Via Sardegna, 50 ? 00187 Roma. Ufficio Clienti: tel. 06.8844992, fax 06.8844938, clienti@carocci.it – www.carocci.it)
Claudio Mundo
(26 Ottobre 2003)