Dove si svolgono le ricerche

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Tre sono i luoghi dove i biologi stanno conducendo le loro ricerche:

Nel Santuario «Pelagos» dei cetacei, in Mar Ligure

Nell’area marina compresa nel bacino Corso-Liguro-Provenzale, decretata area protetta dal 1999 anche grazie alle ricerche dell’Istituto Tethys, si trova una delle più alte concentrazioni di cetacei di tutto il Mediterraneo. Dalla «Gemini Lab», un motorsailer di 19 metri dotato di sofisticati strumenti di ricerca, i ricercatori, assistiti dai volontari, studiano il comportamento della balenottera comune (l’animale più grande al mondo dopo la balenottera azzurra) e della «vivace» stenella striata, ascoltano con l’idrofono i suoni del maestoso capodoglio in immersione e fotografano, allo scopo di identificare i vari individui, altri cetacei meno conosciuti come il globicefalo, il grampo e il misterioso zifio. Oltre ai cetacei, non è poi difficile avvistare molte altre creature: pesci luna, tartarughe marine e molti uccelli marini. A bordo, avventura e ricerca si alterneranno a momenti di relax e a lezioni «mirate» sulla biologia marina dei cetacei.

Presso l’Isola di Kalamos, nella Grecia Ionica

Kalamos è una piccola isola, non ancora raggiunta dal turismo di massa, dove i ricercatori dell’Istituto Tethys studiano da oltre 10 anni tursiopi e delfini comuni allo scopo di foto-identificare i singoli individui, valutare le loro abitudini e le possibili minacce a cui sono sottoposti. I biologi, dopo aver constatato il rapido declino del delfino comune nell’area di studio, probabilmente causato da una drastica riduzione delle loro prede, hanno fatto in modo che la popolazione mediterranea venisse inserita nella celebre lista rossa della Iucn (World Conservation Union) tra quelle in pericolo di estinzione. I partecipanti ai campi di ricerca alloggeranno in una caratteristica casa locale e usciranno in mare a bordo di gommoni a chiglia rigida. A volte, tra un delfino e l’altro, si può incontrare una foca monaca, un pesce spada o una tartaruga marina!

Nel Golfo di Napoli, a Ischia, in collaborazione Delphis mdc

Le acque di Ischia rappresentano un’area ideale per lo studio dei cetacei poiché vi si registra la presenza regolare di cinque diverse specie del Mediterraneo: stenella striata, delfino comune, tursiope, grampo, e balenottera comune. Globicefalo e capodoglio sono ospiti occasionali. Priorità del team di ricerca è la salvaguardia del raro delfino comune. I partecipanti saranno ospitati a bordo del magnifico veliero-laboratorio «Jean Gab», un cutter oceanico di 17,7 metri che naviga prevalentemente a vela ed è attrezzato con idrofoni e telecamere subacquee per documentare il comportamento dei delfini.