Elettrosmog, progresso, salute

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tralicci energia elettrosmog
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di Mariano Dimonte, edizione Levante Editori

Pagine: 175 | Costo ?: 13.00

L’eterna diatriba tra progresso, definito inarrestabile da molti scienziati e politici, secondo i quali l’iniziativa economica andrebbe sempre favorita, anche accettando un certo livello di rischio in considerazione dei grossi benefici che offrono gli ultimi ritrovati tecnologici, e la preoccupazione della popolazione per la salute propria e dei futuri nascituri è qui affrontata dall’autore a proposito dell’inquinamento elettromagnetico. L’impatto che tale inquinamento ha sulla vita quotidiana è sempre più forte sia per reti d’elettrificazione, sia per diffusione capillare di impianti per le radiotelecomunicazioni e uso massiccio di telefonini e altri dispositivi elettronici.
Governativamente, inoltre, la stessa diatriba si traduce in tensioni tra il potere centrale e le amministrazioni locali, più vicine alle esigenze dei cittadini e del territorio.
Ed oltre ai rischi per la salute, il fenomeno riguarda le cittadinanze anche in qualità di abitanti di città sempre più aggredite da antenne e tralicci, che si cumulano su innumerevoli altri tipi di abusi, da incendi a cave e discariche.
Secondo il rapporto annuale dell’Apat sullo stato dell’ambiente, il nostro paese si trova tra le nazioni col maggior tasso di inquinamento elettromagnetico, nonostante un impianto legislativo per la salute pubblica tra i più agili e moderni che spesso però si scontra e soccombe dinanzi al coinvolgimento di potentissimi settori economici e imprenditoriali.
A questo proposito, l’autore prova a non influenzare il lettore, dando spazio a numeri e statistiche piuttosto che a commenti personali; dati dai quali traspare comunque la necessità di approfondire tematiche e risolvere problematiche controverse come gli stretti rapporti tra scienza, economia, ambiente e salute.

Claudio Mundo

(07 Giugno 2004)