Il progetto dell’Era e il programma Era-Net

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Poiché uno dei principali obiettivi dell’Era (European Research Area) è l’assoluta necessità di combattere la tradizionale frammentazione della ricerca scientifica, il 30 gennaio 2004 l’Unione Europea ha annunciato il proprio sostegno al programma Era-Net tramite il progetto quadriennale «European Research Area Plant Genomics» (Era-Pg), nell’ambito del Sesto programma quadro (PQ 2002-2006, o FP6: «Sixth Framework Programme»).
Il commissario responsabile Philippe Busquin ritiene che la genomica vegetale, in cui l’Europa riveste un ruolo da pioniera, sia un settore particolarmente promettente per risolvere alcune importanti problematiche sociali: coltivazioni sostenibili, risanamento di siti inquinati, qualità dei prodotti alimentari e produzione di nuovi farmaci. Ultimo ma non ultimo, l’incremento dell’industria connessa alle ricerche dell’ambito Era-Net ridimensionerebbe la «fuga di cervelli».
Il termine «Net» fornisce una chiara immagine dell’obiettivo, ossia «collegare in rete» tutte le attività di ricerca svolte a livello nazionale o regionale, a partire da una maggiore conoscenza reciproca (attraverso lo scambio di informazioni tra responsabili politici e gestori di settori scientifici simili) fino al concretizzarsi di connessioni più avanzate tra i diversi contributi.
Infatti, più che per la ricerca in sé, i finanziamenti della Commissione vengono utilizzati per superare quelle barriere di natura culturale, politica o amministrativa che intralciano il coordinamento transnazionale dei programmi di ricerca.
A tal fine, si raccomanda una serie di linee guida quali: lo scambio sistematico di informazioni e buone pratiche tra responsabili di settori analoghi, l’individuazione di ricerche convergenti su obiettivi comuni, l’accesso reciproco alle attrezzature o ai laboratori e l’attuazione di attività formative congiunte (ad esempio, programmi di dottorato internazionali).
Tutto ciò consentirebbe all’Europa di sfruttare appieno gli stanziamenti destinati alla ricerca, di ottimizzare gli investimenti nelle risorse più costose e di ottenere dei risultati all’avanguardia nel campo della genomica vegetale.
L’intento è quello di estendere ulteriormente la rete: tuttavia esistono già azioni congiunte di cooperazione tra la Francia e la Germania che hanno successivamente varato un programma di ricerca con la Spagna; inoltre, hanno aderito all’Era-Pg varie organizzazioni di undici paesi europei tra cui la Norvegia.
(Maura Vendemia)