L’Orso «Mappamondo» insegna il clima in… clinica

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Il progetto «Anche il mondo ha la febbre» si svolge fra i degenti di pediatria

Nel quadro della collaborazione instaurata tra il Pnalm e la Scuola in ospedale «L’Arcobaleno» del Circolo Didattico «Giovanni XXII» di Avezzano, si stanno sviluppando interessanti programmi didattici che quest’anno hanno portato per la prima volta, la natura e l’orso «mappamondo» nel reparto di pediatria dell’ospedale di Avezzano.
Si tratta del progetto denominato «Anche il mondo ha la febbre ? I cambiamenti climatici nella vita dell’uomo e degli animali». Un laboratorio ludico-didattico che ha rappresentato gli effetti del riscaldamento del Pianeta attraverso le storie della natura raccontate dai protagonisti interpretati dalle Guide del Parco.

I piccoli degenti hanno affrontato il lungo viaggio di una gocciolina ricostruendo a fumetti il ciclo dell’acqua. E, ancora, la vita e i comportamenti degli animali interpretati da «l’Orso Mappamondo», personaggio ideato appositamente per il progetto. «Mappamondo», in una serie di sketch, ha illustrato gli effetti dei cambiamenti climatici sul comportamento del mondo animale, a cominciare dal letargo, ormai frammentato, dalle stagioni invernali sempre più miti. Dispensando consigli utili sull’adozione di comportamenti eco sostenibili, Mappamondo ha chiesto agli allievi di aiutarlo ad abbassare la temperatura del Globo, attraverso i compiti contenuti nelle «scatole delle promesse».
Oltre ai piccoli degenti, agli incontri hanno preso parte anche i compagni che siedono regolarmente in classe.

La scuola in ospedale costituisce un servizio scolastico a tutti gli effetti, erogato nel caso in cui la patologia non prevede, al termine del periodo di ospedalizzazione, il rientro a scuola. Per il Parco si tratta di un’attività sperimentale, realizzata per la prima volta per un tipo di pubblico disagiato per il quale, in futuro, l’Ente curerà con particolare attenzione attività e programmi ludico-didattici, al fine di rendere la natura sempre più fruibile anche per chi vive situazioni di disagio.
La gioia e la curiosità manifestate dai piccoli pazienti durante gli incontri hanno consentito di alleviare i sentimenti di disagio dovuti alla degenza, e rendere più sereno il loro approccio con le terapie e con il personale sanitario.
Il termine del progetto è previsto per il mese di marzo con un lungo viaggio nel misterioso modo degli insetti.

(Fonte Immediapress)