Ma, tutto ciò non basta: e solo il minimo.
Occorrerebbero infatti questi ulteriori investimenti che portano a triplicare la cifra precedente. In particolare occorrerebbero:
1) nel settore della produzione di energia: 158 miliardi di dollari l’anno per i biocarburanti e 67 miliardi di dollari l’anno per l’efficienza energetica;
2) nel settore industriale: 36 miliardi di dollari l’anno per le tecnologie a bassa emissione di anidride carbonica (cattura del carbonio, combustibili puliti, ecc);
3) nel settore dei trasporti: 88 miliardi di dollari l’anno per motori autoveicolari più efficienti e per ristrutturare e rendere più efficiente il sistema dei trasporti;
4) nel settore dell’edilizia pubblica e privata: 51 miliardi di dollari per l’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, commerciale e terziario;
5) nel settore dell’agricoltura: 35 miliardi di dollari l’anno per ridurre le emissioni derivanti dalle attuali pratiche agricole e per una migliore gestione agroforestale;
6) nel settore forestale: 21 miliardi di dollari per la riforestazione e la riduzione del degrado dei suoli forestali.
Pur essendo cifre rilevanti, quanto sopra significa che gli investimenti che dovranno essere fatti nel campo della mitigazione ammontano a circa lo 0,3-0,5% del prodotto mondiale lordo, molto meno di quanto si dovrebbe sborsare per riparare i danni previsti dagli scenari di cambiamento climatico al 2030.