«La scelta di privilegiare i meccanismi flessibili, ovvero di comprare quote di emissioni da paesi virtuosi, è suicida per l’ambiente, ma anche per l’industria italiana». Lo afferma il leader dei Verdi Pecoraro Scanio commentando la politica del governo in materia ambientale, in occasione della conferenza mondiale sul clima in corso a Buenos Aires. «La verità – continua Pecoraio – è che le emissioni sono in continuo aumento (più 12% tra il 1990 ed il 2003), mentre ci troviamo di fronte al quasi 5.000 morti ogni anno in sole 15 città italiane, a causa dell’inquinamento dell’aria. Per questi motivi è inammissibile e colpevole l’immobilità del governo, che non fa niente né per contrastare i cambiamenti climatici in atto, né per migliorare la qualità della vita dei cittadini». «Abbiamo sempre sostenuto – conclude il leader del Sole che Ride – come sia possibile attuare politiche fondate sul risparmio, l’efficienza e le fonti rinnovabili, creando anche posti di lavoro attraverso la crescita di piccole e medie imprese che operino nel settore energetico. Puntare su efficienza e risparmio energetico, con politiche a costo zero, significherebbe risparmiare il 18% del fabbisogno energetico nazionale, pari alla quota d’importazione. Matteoli rifletta».
(Fonte Ansa)