Infinitamente acqua

437
Un tratto del fiume Fiora
Tempo di lettura: 2 minuti

Nello spazio degli Arconi di palazzo dei Consoli di Gubbio

«Infinitamente acqua» è la sintesi di un percorso tutto dedicato alle infinite trasformazioni dell’acqua, un omaggio al più prezioso dei beni comuni.

Le metamorfosi dell’acqua. Il suo manifestarsi in mille diverse personalità e tuttavia nella stessa, identica goccia, parte di noi stessi e del cosmo, unica e tutto.

Acqua-vita, acqua-sogno, acqua-oblio: sono le acque, forti e delicate, che Michel Guèranger ha scelto per diversificare ancora una volta la sua arte prorompente, così simile alla vita da non volersi piegare ad alcun compromesso, arte libera, segno a volte prepotente, a volte struggente e poetico, a volte infinitamente fluttuante.

Guèranger dipinge con l’acqua della pioggia, a volte fa dipingere alla pioggia stessa, esponendo i suoi lavori ai temporali di fine estate o alle piogge leggere della primavera, ed è l’acqua che fotografa, tenace, per anni, fino a penetrare il mistero dell’elemento più inconscio che c’è.

Dopo le altezze delle montagne, le prospettive delle città viste dallo spazio, quando l’elemento aria è stato analizzato e fatto proprio, e dopo una parentesi dedicata al fuoco e al suo potere, l’artista si dedica all’elemento-acqua, fino a perdersi nelle sue profondità.

«Guèranger ha operato negli ultimi lavori un fruttuoso confronto tra la sua estetica e le proprietà dell’elemento acquatico: l’acqua è un universo in se stesso, o vive, contenuta nei suoi limiti, come parte dell’universo?… L’arte di Michel Guèranger suscita costantemente la domanda sulla situazione e l’istante dello sguardo, dunque sulla natura del reale e il posto dell’uomo al suo interno».(P. Gheno, 2008)

Michel Guèranger, pittore, grafico e fotografo, ha costruito, a partire dagli anni 60 un’opera ricca e diversificata, che è stata oggetto di esposizione in gallerie d’Europa, degli Stati Uniti , dell’America ricchi di coralli molli, anemoni di mare e tunicati, che potrebbe essere distrutta dall’espandersi della pesca a strascico.del Sud, e figura in numerose collezioni pubbliche e private.

La mostra sarà visibile tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 22, agli Arconi del Palazzo dei Consoli dal 6 aal 26 gosto.

 

(Fonte Nuova Spazio Radio)