Dall’inquinamento all’arredamento al Roma fiction fest

688
Tempo di lettura: < 1 minuto

Fiction tv e arredi ecocompatibili coprotagonisti al Roma fiction fest. Durante la kermesse capitolina, conclusasi il 10 luglio scorso, gli oggetti di eco design di 13 Ricrea hanno brillato accanto alle stelle della tv e del cinema italiano ed internazionale

Possono materiali inquinanti come plastica, feltro, lattice, pvc, pneumatici trasformarsi in elementi di assoluto design? Sì, se le mani e le teste al lavoro sono quelle di Angela Mensi, Ingrid Taro e Cristina Merlo, architetto, artigiana e geometra di 13 Ricrea.

Complementi d’arredo, sedute, paraventi e allestimenti realizzati con materiali e scarti ancora utilizzabili abbandonati nelle discariche. Nobile e ambizioso l’obiettivo del trio piemontese tutto femminile: provare ad alleggerire l’ambiente dal peso dell’inquinamento in maniera creativa e riutilizzare materiali di scarto per creare oggetti dallo stile unico ed inconfondibile. Una filosofia in cui la materia prima è il rifiuto e il materiale scartato la risorsa principale per la realizzazione di vere e proprie opere d’arte.

Quest’anno non ha potuto resistere al fascino dell’ecodesign e alla bellezza di questi capolavori persino il Roma Fiction Fest, la rassegna dedicata alla fiction televisiva giunta ormai alla sua quarta edizione. Alcune delle aree del festival, infatti, sono state allestite con tavolini ricavati da rotoli di feltro, colorate e spiritose sedute in lattice e lampade a forma di alberello per dare un tocco verde anche al dorato mondo dello spettacolo.