«Il silenzio dei colori, il rumore dell’anima» è il titolo della mostra fotografica di Drago Stevanovic che sarà visitabile dal 21 al 31 ottobre. Un’occasione per riflettere sul campo sull’interazione tra psiche e arte ed i suoi significati estetici ed emozionali, che potrebbero andare oltre nella lettura e nell’interpretazione del vivere umano
Giovedì 21 ottobre a Lugano presso l’Atelier K10 (via Lavizzari 10, ore 18,30) ci sarà il vernissage della Mostra di Drago Stevanovic, «Il silenzio dei colori, il rumore dell’anima».
Un’occasione per riflettere sul campo sull’interazione tra psiche e arte ed i suoi significati estetici ed emozionali, che potrebbero andare oltre nella lettura e nell’interpretazione del vivere umano.
Un’occasione per ripensare e riparlare del ruolo di Lugano e del Ticino nello scenario artistico contemporaneo europeo.
Nella ricerca dell’anima, la fotografia (sintesi della creatività prodotta dall’alleanza fra scienza, tecnica e arte) rappresenta la quintessenza delle possibilità di raggiungere profondità fino ad ora inimmaginabili. Possibilità e potenzialità inevitabilmente superiori, in questo campo, alla pittura.
Infatti la potenza di questa simbiosi fra scienza dell’immagine, tecnica fotografica e genio artistico, sono imbattibili nello snidare, illustrare, rappresentare ed immortalare le mille sfuggenti e mutevoli sfaccettature dell’anima nella sua potenza, esistenziale, metafisica e, pure, mortifera: vette ed abissi dell’anima in tutte le sue espressioni e declinazioni quotidiane.
Laddove la realtà stessa supera l’immaginazione e dove l’attimo fuggente ed irripetibile di queste manifestazioni della vita e dell’anima, possono essere colte da un magico click che, solo, può sperare di riuscire ad immortalare la bellezza ed il mistero della realtà nella sue mille e mutevoli sfumature e sfaccettature.
Ma si può fare di più? Sì.
Quando si integra il pensiero dell’artista dei colori, della luce e delle forme, attraverso la scena rappresentata da splendidi corpi, su un palcoscenico incantevole come il Bré che sembra cadere dentro il lago di Lugano, in un’atmosfera da sogno, con un mago della fotografia come Drago Stevanovic, allora effettivamente si può aspirare a toccare l’apogeo dei sensi dell’arte nella sua espressione più completa e ci si può attendere di tutto e di più, il possibile e l’impossibile, l’evento unico ed irripetibile.
I risultati di questa grande sfida dell’Arte Moderna saranno presentati il 21 ottobre a Lugano, presso l’Atelier K10 alle ore 18,30.
L’integrazione tra l’arte fotografica di Drago, l’opera artistica di uno dei leader europei di Body Painting come Fausto Zucchi, ripresi da una promessa del documentarismo e del videoclip d’avanguardia come Francesco Bordino, sono gli ingredienti di un evento straordinario che riassume ed esprime l’avanguardia e la sfida dell’arte integrata, per significare (o esprimere) il Silenzio dei Colori e il Rumore dell’Anima, in una Mostra di Arte Contemporanea che va oltre.
Info: ufficiostampak10@gmail.com, tel 0041 788434916.