La mappa del benessere per costruire vie d’uscita dalla crisi

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    Un progetto innovativo che mira a costruire strumenti efficaci per progettare scelte politiche ed economiche per la crescita sostenibile. Nasce la mappa del benessere sociale per utilizzare le più avanzate conoscenze scientifiche discusse a livello internazionale e metterle a disposizione del territorio

    A che punto è lo sviluppo socio-economico del territorio leccese? Solo poco tempo fa, per rispondere a questa domanda si sarebbe utilizzato prevalentemente un solo criterio di misurazione, il Pil (Prodotto interno lordo) che chiama in causa valori prettamente economici. Oggi il Pil non è più sufficiente a capire le nostre società, serve un’analisi più completa che comprenda anche altri criteri di valutazione e renda conto della sostenibilità dello sviluppo che si vuol perseguire.
    Nasce da questi presupposti il progetto «Misura del benessere sociale – Al di là del Pil» frutto di una collaborazione tra Camera di Commercio di Lecce, Assri e Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc). Presentato questa mattina da Alfredo Prete (Presidente Camera di Commercio di Lecce), Marcello De Giorgi (Presidente Assri), Antonio Navarra (Presidente Cmcc) e Silvio Giove (Università Ca’ Foscari di Venezia), il progetto ha l’obiettivo di realizzare una mappa di misurazione del benessere del territorio per evidenziarne lo sviluppo sostenibile raggiunto e utilizzare criteri che tengano in considerazione non solamente la dimensione economica, ma includano anche l’inquinamento e i possibili danni all’ambiente, i consumi energetici, le problematiche relative alle risorse idriche ed alla produzione di rifiuti, senza dimenticare il reddito, i servizi pubblici, la salute, il tempo libero, la mobilità.

    La mappa, la cui realizzazione potrà comprendere opportune concertazioni con le associazioni interessate e gli stakeholder locali, vuole proporsi come uno strumento utile a far emergere punti di forza e di debolezza del sistema produttivo leccese e fornire strumenti per le politiche pubbliche.

    Il progetto, ambizioso e complesso, mette a fuoco uno dei temi principali del dibattito internazionale sullo sviluppo sostenibile, come dimostrano le recenti discussioni tenutesi all’ultima Conferenza dell’Onu che si è tenuta a Rio. Al tempo stesso si tratta di una interessante occasione di collaborazione che impegna un Centro di ricerca internazionale con base a Lecce, quale il Cmcc, insieme al tessuto produttivo del territorio, a dimostrazione che la ricerca internazionale e di alto livello può contribuire alla realizzazione di strumenti di supporto alle decisioni pubbliche non solo a livello globale, ma anche sul territorio dove sempre maggiore si avverte l’esigenza di uno sviluppo sostenibile che sappia offrire prospettive di crescita e di uscita dalla crisi.

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    (Fonte Cmcc)