Sudafrica, messaggi da un angolo incontaminato

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Nonostante tutto lo sfruttamento di un territorio ricco e, pertanto, segnato da numerose sventure, esiste e resiste un parco, grande quanto il Belgio, che si estende immenso e selvaggio per 350 km da nord a sud al confine tra la provincia sudafricana di Mpumalanga e quella di Limpopo in Mozambico: è il Kruger

L’Africa magica, nella sua esplosione di colori, gioia e dolore, abbondanza e siccità, riesce sempre a sconvolgerci, come questo ebook fotografico che Roberto Cazzolla Gatti ha preparato sia per celebrare il Giorno della Terra, sia per fissare, in splendide fotografie l’angolo meraviglioso del Sudafrica.

«Sudafrica: avamposto della Natura selvaggia» (Roberto Cazzolla Gatti, pagine 142, 10 €) è acquistabile fra le nostre edizioni di ebook ma da oggi fino alla fine del mese di aprile verrà dato in omaggio a tutti i nuovi abbonati.

cazzolla parco sudafricaIn Sudafrica l’appropriazione dei territori e dei beni, messa in atto durante la colonizzazione, ha relegato in ghetti non solo interi gruppi etnici umani, ma anche la specie selvatiche del paese. Come sempre avviene, lo sviluppo incontrollato e il depauperamento della diversità umana hanno portato alla una riduzione anche della diversità biologica. L’enorme sviluppo agricolo e industriale, le attività estrattive e le immense miniere di metalli, carbone e diamanti sparsi per tutto lo stato hanno interrotto la continuità di savane e macchie arbustive e la possibilità per la fauna selvatica di muoversi indisturbata, cosa che ancora avviene in altre del continente come nei pressi del delta dell’Okavango in Botswana o nelle pianure del Serengeti in Tanzania.
I safari di caccia, realizzati per anni dai ricchi coloni, hanno sterminato intere popolazioni di grandi mammiferi. Le condizioni di povertà dovute alle differenze tra ceti sociali hanno costretto miglia di persone a sovrasfruttare le risorse naturali, forzandoli a cacciare la selvaggina per mangiare, o tagliare gli alberi per legname da ardere.
Oggi, molta della biodiversità sudafricana è confinata in riserve private che assomigliano più a zoo per pigri turisti sovrappeso, in grado di ammirare la natura soltanto dai finestrini dei propri costosi fuoristrada, che a vere aree naturalistiche protette. Nonostante tutto questo sfruttamento di un territorio ricco e, pertanto, segnato da numerose sventure, esiste e resiste un parco, grande quanto il Belgio, che si estende immenso e selvaggio per 350 km da nord a sud al confine tra la provincia sudafricana di Mpumalanga e quella di Limpopo in Mozambico: è il Kruger.

Un luogo dove ancora la natura è incondizionata padrona e l’uomo ospite cauto, ammaliato dalla sua forza e intimorito dalla sua bellezza. Non sono i grandi mammiferi a essere rinchiusi nei recinti, ma gli esseri umani nei loro veicoli su quattro ruote e nei lodge con le reti elettrificate.

In questo libro, diversamente dai precedenti, non sono inserire didascalie e commenti alle fotografie, affinché fossero le immagini di leoni, zebre, elefanti, giraffe, etc. a parlare direttamente al lettore, nella speranza, si augura l’Autore, che possano trasmettergli quelle stesse emozioni che ha provato mentre le catturava per custodirle per sempre tra i suoi ricordi. Ora anche nostri.

R. V. G.