Satelliti e telecomunicazioni made in Italy contro il Covid-19

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Il Centro Spaziale del Fucino
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L’Abruzzo e il Fucino al centro delle attività

Dal Fucino, uno dei più importanti «teleporti» satellitari al mondo, vengono forniti servizi avanzati nel campo delle telecomunicazioni, della messa in orbita e del controllo di importanti asset spaziali, civili e militari per istituzioni e clienti privati nazionali e internazionali. Al Fucino, oltre al Centro di Controllo Galileo, ha sede il Centro di Controllo della costellazione satellitare italiana per l’osservazione della Terra Cosmo-SkyMed dell’Agenzia spaziale italiana e del ministero della Difesa

Dalle informazioni trasmesse oggi dalla Protezione civile, arrivano finalmente, dopo settimane, dati confortanti sull’epidemia in Italia sul virus Covid19. Ci si prepara quindi alla Fase 2 con dati che fanno ben sperare, anche se non andrà ancora per nulla abbassata la guardia.

Merito di molti fattori: umani (soprattutto con le misure di contenimento), scientifici e tecnologici. In Italia, il settore delle telecomunicazioni e dei satelliti si è dimostrato importante. Dall’insorgere dell’emergenza Coronavirus, Leonardo (con le sue aziende del settore aerospaziale), ha messo in atto una serie di attività e misure per garantire la continuità di molte delle sue operazioni, compresi i centri spaziali in Italia e nel mondo. La sospensione, anche solo parziale delle attività satellitari, potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza nazionale, sui servizi di pubblica utilità e, in generale, sulla vita di tutti i cittadini.

Ma in Italia, Telespazio (joint venture tra Leonardo 67% e Thales 33%), ha garantito la piena operatività del Centro spaziale del Fucino, in Abruzzo, sito strategico che ospita alcune infrastrutture tecnologiche di grande importanza a livello internazionale, come il Centro di controllo di Galileo, il sistema satellitare europeo che garantisce a utenti in tutto il mondo servizi di navigazione e localizzazione satellitare di estrema precisione.

Una nuova organizzazione del lavoro, resa possibile grazie al senso di responsabilità e alla disponibilità dei lavoratori di Telespazio, ha garantito al Centro spaziale del Fucino la sicurezza del personale e la piena operatività del sito.

L’azienda ha definito aree segregate ad accesso limitato al solo personale preposto e sono stati identificati e formati team di lavoro intercambiabili, in grado di garantire la continuità operativa delle prestazioni 24 ore su 24 in tutte le sale di controllo del Centro.

Dal Fucino, uno dei più importanti «teleporti» satellitari al mondo, vengono forniti servizi avanzati nel campo delle telecomunicazioni, della messa in orbita e del controllo di importanti asset spaziali, civili e militari per istituzioni e clienti privati nazionali e internazionali. Al Fucino, oltre al Centro di Controllo Galileo, ha sede il Centro di Controllo della costellazione satellitare italiana per l’osservazione della Terra Cosmo-SkyMed dell’Agenzia spaziale italiana e del ministero della Difesa.

Il sistema è il punto di riferimento mondiale nel campo dell’osservazione radar del nostro pianeta, 24 ore al giorno e in ogni condizione atmosferica. Inoltre, l’Esercito italiano, con il IX Reggimento Alpini dell’Aquila, ha provveduto a installare all’interno del Centro Spaziale dell’Abruzzo un campo con sette tende riscaldate in grado di ospitare durante la notte i team che gestiscono le operazioni del Centro di Controllo della rete di navigazione satellitare Galileo.

Il campo ospita anche le attrezzature necessarie alla preparazione e alla somministrazione dei pasti caldi, nel rispetto delle distanze di sicurezza. Personale militare assicurerà per tutto il periodo dell’emergenza il supporto logistico necessario a garantire il corretto funzionamento della struttura. Questi interventi sono stati efficacemente supportati dalla Presidenza del Consiglio che, grazie alla nuova governance del settore spaziale, è in grado di agire rapidamente a sostegno delle aziende strategiche italiane.

 

Antonio Lo Campo