Israele-Gaza, Hamas: “Studiamo proposta accordo, nessuna risposta per ora”

67
Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – "Quando tutto sarà pronto e presenteremo la nostra risposta all'accordo, sarà naturale renderlo noto", ma "finora non c'è stata risposta da parte nostra alla proposta e quindi non c'è accordo". Lo ha detto ad al-Jazeera l'esponente di Hamas in Libano, Osama Hamdan. "La proposta è allo studio", ha aggiunto, rifiutandosi di commentare i punti dell'accordo che dovrebbe prevedere un nuovo cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in più fasi.  Il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è al Cairo a capo di una delegazione che incontra oggi il capo dell'intelligence egiziana, il generale Abbas Kamel. Lo riporta il canale di notizie del Qatar al-Araby citando una propria fonte della sicurezza egiziana. Al Cairo dovrebbe arrivare anche una delegazione della Jihad Islamica palestinese per unirsi ai colloqui. Intanto le autorità israeliane hanno rilasciato 114 detenuti palestinesi, tra cui quattro donne. Lo ha riferito il canale televisivo egiziano Al-Qahira Al-Ikhbariya, precisando che i palestinesi sono passati attraverso il valico di Kerem Shalom, al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. L'emittente televisiva non ha però specificato se siano stati rilasciati nell'ambito di un accordo sullo scambio di prigionieri tra le parti in conflitto nell'enclave. Sono più di 27mila i palestinesi che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza dall'inizio della rappresaglia israeliana lo scorso 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità governato da Hamas aggiornando a 27.019 il numero dei palestinesi uccisi e a 66.139 quello dei feriti. Solo nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 118 palestinesi mentre in 190 sono stati feriti, aggiunge il ministero. I soldati israeliani hanno bruciato centinaia di case a Gaza e tutto quello che si trova all'interno su ordine diretto dei loro comandanti. Lo scrive Haaretz, secondo cui diversi militari hanno postato video sui social media che li mostrano bruciare delle case, descrivendo l'operazione come una vendetta per i soldati uccisi durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Secondo il giornale, le truppe israeliane hanno anche occupato abitazioni. In un caso, i soldati hanno risparmiato una casa in modo che altre truppe potessero usarla, lasciando una nota in cui si leggeva: "Non stiamo bruciando la casa perché possiate godervela, e quando ve ne andrete, saprete cosa fare". Intanto continuano i bombardamenti. L'esercito israeliano ha intimato ai residenti di Gaza di lasciare immediatamente le aree a ovest di Gaza City, compresi i campi profughi di Shati, Rimal e Sabra. Lo scrive Ynet News. "Per la vostra sicurezza vi invitiamo a lasciare immediatamente l'area attraverso il corridoio umanitario e dirigervi verso le zone sicure", ha detto in un messaggio in lingua araba il portavoce dell'Idf. “Un certo numero di persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite nei bombardamenti con missili e artiglieria israeliani nella zona occidentale della città di Gaza. Le ambulanze non sono riuscite a raggiungerli per trasportarli all’ospedale di al-Shifa”, scrive l'agenzia palestinese Wafa, aggiungendo che “i bombardamenti dell’artiglieria israeliana continuano sul quartiere di al-Amal e nelle vicinanze della sede della Mezzaluna Rossa Palestinese, a ovest della città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, per l’undicesimo giorno consecutivo”. Decine di coloni israeliani, sotto la protezione della polizia, avrebbero fatto irruzione questa mattina nel complesso della moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme est. Lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando testimoni secondo i quali i coloni sono entrati in gruppi separati. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)