Calabria – Al via il monitoraggio della radioattività ambientale

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La ricerca, che sarà realizzata dall’Arpa Calabria e dall’Apat, ha come obiettivo principale quello di fornire delle risposte concrete sullo stato attuale dei livelli di contaminazione delle coste calabresi, e verificarne l’andamento rispetto ai risultati di un’indagine svolta nel 1997

E’ partita questa mattina la prima campagna di monitoraggio della radioattività ambientale sulle coste della regione Calabria. L’indagine ambientale, che sarà realizzata dall’Arpa Calabria e dall’Apat, ha come obiettivo principale quello di fornire delle risposte concrete sullo stato attuale dei livelli di contaminazione delle coste calabresi, e verificarne l’andamento rispetto ai risultati di un’indagine svolta nel 1997.
Nell’ambito del programma predisposto dal Commissario dell’Arpacal, dott. Domenico Lemma, è stato concordato con l’Apat un piano che prevede che destinatari dei risultati ottenuti, oltre alla Regione Calabria, siano le province e i dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie, considerati interlocutori privilegiati.
Nel dettaglio, la campagna radiometrica, che sarà articolata in più fasi e si concluderà con un report di fine progetto, ha come scopo la misurazione dei livelli di intensità di dose gamma assorbita in aria sulle spiagge, nonché l’analisi dei livelli di contaminazione da radionuclidi artificiali delle spiagge, delle acque di mare e dei sedimenti superficiali prelevati lungo le coste.
Per verificare l’impatto sull’uomo dei livelli di radioattività, il progetto prevede anche la realizzazione di un’indagine sul pescato della regione Calabria, campionando le specie più rappresentative per il consumo.
La campagna di monitoraggio prevede che vengano realizzate circa 70 misure, sugli oltre 700 km di costa calabrese, di intensità di dose gamma assorbita in aria sulle spiagge, circa 15 punti di prelievo, uno ogni 50 km, della sabbia, per circa 75 campioni da analizzare. Il progetto prevede che i prelievi e le misure vengano effettuati proprio nei punti corrispondenti a quelli dell’indagine del 1997, in modo da verificare più compiutamente l’andamento rispetto ai risultati 2005.
La campagna sarà realizzata in due fasi, ciascuna della durata di 15 giorni, a distanza di un mese l’una dall’altra. A conclusione dell’attività in campo, i risultati saranno valutati e resi pubblici.

(Fonte Arpa Calabria)
(18 Gennaio 2006)