E il catastrofismo non c’entra. Non sono problemi che verranno ma problemi che già abbiamo. E la crisi finanziaria che tanto preoccupa i governi è direttamente legata alla crisi ecologica perché è figlia di una scuola di pensiero che ha soltanto in testa la priorità dell’economia su tutto, anche sulla vita della gente
L’ambiente dà i numeri. O meglio chi crede si stia occupando di ambiente dà i numeri. Stanno scendendo in campo tutti i ministri per dire no a Kyoto. Loro, nella migliore tradizione di destra, dicono che sono d’accordo ma l’applicazione va rimandata. E non vuol dire no a Kyoto?
Con la storia che l’ambiente può attendere e che l’economia è prioritaria siamo arrivati a questo punto: clima impazzito, ghiacciai che si sciolgono, specie vegetali e animali che si spostano verso altri habitat… e tutto si traduce in crisi dell’agricoltura, del turismo, della qualità della vita… e tutto questo