Accerchiati dal fuoco

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Negli ultimi anni le foreste indonesiane hanno perso oltre tre milioni di ettari a causa d’incendi devastanti. Molti sono stati appiccati per cancellare le tracce dei tagli illegali oppure per ricavare terreno agricolo, tanto che lo stesso ministero per le Foreste ne ha indicato come responsabili ben 176 tra latifondisti agrari e compagnie del legname.
Il 1997 è ricordato come annus horribilis per le foreste tropicali di tutto il mondo: ovunque si accendevano focolai che divampavano per giorni e giorni, favoriti dall’estrema siccità provocata dalla corrente El Niño.
In Indonesia il fuoco ha decimato la popolazione di orangutan, arsi vivi oppure uccisi dagli abitanti dei villaggi che li vedevano arrivare a frotte, come impazziti.
La strage continua tuttora, perché la deforestazione sta trasformando le foreste umide in habitat secchi ove i roghi si propagano agevolmente.
I sopravvissuti vengono raccolti da volontari e trasportati ai centri di Wanariset e Pasir Panjang per le cure e la riabilitazione. Ne arrivano a decine ogni settimana e molti sono cuccioli, straziati dalle ustioni e traumatizzati per la perdita di ogni certezza, dalla presenza rassicurante della madre alle interazioni tipiche delle società di Primati.