Dove è partito il progetto

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COLLEGNO

Il progetto è partito con una prima fase di analisi: i ricercatori dell’Ecoistituto del Piemonte con l’aiuto degli ecovolontari hanno monitorato gli acquisti di detergenti nelle case di questi ultimi e di persone che si sono rese disponibili: sono state individuate le quantità di bottiglie acquistate, i materiali di cui sono composte e il loro peso.
Operativamente il progetto Riducimballi ? Negozi Leggeri è stato inserito nel piano quinquennale del Comune e coinvolgerà inizialmente i negozianti di due quartieri: Leumann e Viale XIV Marzo.
In questi quartieri i negozianti partecipanti avranno un contributo economico da parte dell’Assessorato al Commercio.
Il Comune inoltre sta valutando di alleggerire la tariffa dei rifiuti ai cittadini che dimostreranno di contribuire alla riduzione dei rifiuti alla fonte.
La stessa azione sarà attivata sui negozianti.
Saranno inoltre realizzate 1.600 borse di cotone con il logo del progetto che saranno distribuite dai negozianti ai propri clienti come dono natalizio.

VENARIA

Nella Città di Venaria i negozianti sono stati contattati dai ricercatori dell’Ecoistituto del Piemonte con la tecnica del «porta a porta». È stata consegnata personalmente una lettera per presentare e spiegare le caratteristiche e le modalità del progetto.
A metà dicembre sono poi stati contattati i rappresentanti delle associazioni dei commercianti per raggiungere anche i negozianti più scettici.
E’ stata inoltre firmata una convenzione col Comune di Venaria Reale per l’utilizzo di alcune stanze di un edificio di proprietà del Comune, che diventerà la Casa del Risparmio: sede operativa del progetto Riducimballi e centro didattico e informativo sui sistemi per il risparmio di risorse e per la riduzione dei rifiuti.
Verranno infine realizzate 1.000 borse di cotone con il logo del progetto, in distribuzione presso i negozi aderenti.

QUINCINETTO

Nel Comune di Quincinetto i negozianti sono stati contattati e informati dell’avvio del progetto tramite lettera, con la quale li si invitava ad una riunione per definire le modalità di azione. Alla riunione hanno partecipato un buon numero di persone e gli altri commercianti non presenti sono stati contattati personalmente. Questa modalità di azione è stata pensata per il numero, relativamente esiguo, di esercizi commerciali all’interno del paese.
Su richiesta dei negozianti si è deciso di attivare una ricerca delle buone pratiche di riduzione già esistenti sul territorio, e di quelle storiche oramai scomparse, al fine di definire il manifesto della riduzione della Città di Quincinetto.