I punti fondamentali dell’Ar4-Wgi

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Dall’inizio della Rivoluzione Industriale il forzante radiativo dovuto alle emissioni antropogeniche dei gas ad effetto serra e degli aerosol è molto più grande del forzante radiativo dovuto alla variabilità solare.

Il riscaldamento del clima terrestre globale è inequivocabile, come comprovato da una serie di osservazioni:
aumento della temperatura globale atmosferica ed oceanica,
scioglimento esteso di neve e ghiacci (continentali e marini),
innalzamento del livello globale medio dei mari.

Nelle ultime decine di anni il riscaldamento globale ed l’innalzamento globale del livello dei mari mostrano una tendenza ad accelerare.

L’aumento della temperatura media globale dalla metà del XX secolo è «molto probabilmente» (che nell’Ipcc significa avere una probabilità tra il 90 ed il 95%) dovuto all’aumento della concentrazione atmosferica globale dei gas ad effetto serra di origine antropogenica.

Le proiezioni dei cambiamenti climatici per il XXI secolo confermano a grandi linee quelle mostrate nel Tar, ne aumentano l’attendibilità a causa del miglioramento dei modelli usati, ed infine permettono una valutazione migliore dei cambiamenti climatici a scala regionale.

Il Mediterraneo emerge come una delle aree più sensibili ai possibili cambiamenti climatici futuri:
riscaldamento molto maggiore della media globale (specialmente in estate), aumento delle onde di calore, marcata diminuzione di precipitazione.

(Fonte Focal Point dell’Ipcc per l’Italia)