«Ogni impresa che insiste su un territorio scarica sull’ambiente un costo di impatto ? sottolinea Giorgio Cesari, direttore Apat ? già il rendersi conto di questo prezzo che il territorio paga sarebbe un passo avanti notevole. In Italia il settore agricolo produce 6 volte le quantità di rifiuti delle città, coinvolgere gli agricoltori in pratiche più sostenibili sarebbe già dimezzare un problema».
Sostenibilità, etica, responsabilità sociale, sono spesso concetti che necessitano più di un’evoluzione culturale che altro. Spesso invece gli imprenditori sono spaventati, subiscono certificazioni o altre imposizioni come costi indispensabili, perché spinti, ma senza consapevolezza e non ne riescono a misurare i vantaggi.
«Le nostre imprese sono prime in Europa per certificazioni Emas ed Ecolabel, ma è solo il primo passo. C’è bisogno di una politica di sostegno più incentivante, anche di semplificazione amministrativa, ma che faccia capire agli imprenditori quali sono i guadagni ad avviare una strategia di responsabilità sociale».