Il progetto «GreenBuilding»

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Fase pilota del Programma «GreenBuilding» per la promozione dell’efficienza energetica e dell’uso delle fonti rinnovabili negli edifici

Il Progetto GreenBuilding (2005?2006) è rivolto agli edifici del settore non residenziale ed è la fase pilota del Programma «GreenBuilding» che, supportato dalla Commissione Europea, continuerà fino al 2009.
Il progetto «GreenBuilding» si propone di stimolare, supportare e dare visibilità agli investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso di fonti di energia rinnovabile negli edifici del settore non residenziali e nel lungo termine anche negli edifici residenziali multi-familiari con particolare attenzione agli immobili già esistenti (ma anche nuovi edifici possono partecipare).
Le azioni previste favoriscono il superamento di barriere socio-economiche agli investimenti, quali la mancanza di informazioni, di capacità tecniche, di strutture di mercato, di accesso ai finanziamenti e alle offerte di servizi energetici, e forniscono visibilità e riconoscimento pubblico agli sponsor agli attori del mercato che partecipano ai progetti pilota.
Attraverso il Progetto GreenBuilding si promuovono e riconoscono azioni volontarie mirate al risparmio di energia negli edifici non residenziali.
L’obiettivo di risparmio, sia per gli interventi di ristrutturazione che per le nuove costruzione è fissato a un minimo del 25% in termini di energia primaria, compatibilmente con l’analisi economica costi-benefici.
Nel caso di nuove costruzioni il riferimento per il calcolo del risparmio energetico è dato dagli standard nazionali in vigore al momento della realizzazione, mentre per gli interventi di ristrutturazione sono da confrontare l’attuale domanda di energia con quella successiva alla realizzazione dell’intervento (a parità di utilizzo e secondo l’ipotesi futura).
Si può optare per un approccio globale che porti all’obiettivo di riduzione del totale dei consumi energetici dell’edificio, o un approccio che porti a ridurre il consumo solo per alcuni usi finali (riscaldamento, raffrescamento, illuminazione), purché questi siano responsabili della maggior parte dei consumi dell’edificio.
I soggetti interessati possono essere enti pubblici o privati, che occupino a lungo termine (proprietari o gestori) un edificio non residenziale (nuovo o in corso di ristrutturazione dopo il 2000), oppure organismi che offrano servizi e prodotti per l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili (Esco, distributori di energia, produttori di materiali, progettisti).
I primi possono candidarsi al riconoscimento dello status di «GreenBuilding Partner» per uno o più edifici o «GreenBuilding Corporate Partner» per almeno il 30% della proprio parco edilizio; mentre i secondi possono candidarsi al riconoscimento dello status di «GreenBuilding Endorsers».

(Fonte eERG, end-use Efficiency Research Group)