Le batterie una volta esaurito il proprio ciclo di vita diventano rifiuti pericolosi per via del loro contenuto di piombo e acido solforico. Proprio per evitarne la dispersione nel territorio e garantire un corretto riciclo che salvaguardi l’ambiente e al contempo consenta il recupero di materie prime, è stato istituito per legge il Cobat. Il Consorzio opera, senza fini di lucro in tutta l’Italia. Dal 1992 ad oggi, grazie al Cobat, sono state raccolte circa 200 milioni di batterie, neutralizzando circa 500 milioni di litri di acido e recuperando più di un milione e mezzo di tonnellate di metallo piombo: un bel contributo per l’ambiente ma anche per l’economia nazionale. Solo nel 2004 il Consorzio ha recuperato circa 200mila tonnellate di batterie esauste, facendo risparmiare al nostro Paese più di 75 milioni di euro sulle importazioni di piombo.
La raccolta nel Lazio
Nella Regione Lazio l’anno scorso la raccolta complessiva del 2004 è stata di 15.721 tonnellate e quest’anno si sta registrando un ulteriore incremento di oltre il 7% grazie alle sempre più numerose convenzioni con i Comuni che consentono di recuperare anche le batterie non sostituite presso le auto-officine. Chi cambia da sé la batteria della propria auto può, infatti, senza alcun costo portarla nelle stazioni ecologiche delle aziende di igiene urbana. Solo a Roma, per esempio, il Cobat ha collocato gli appositi contenitori per gli accumulatori esausti in tutti i 35 eco-centri dell’Ama, dove l’anno scorso sono stati raccolti ben 114mila kg di questi rifiuti pericolosi. E per venire incontro agli automobilisti «fai-da-te» il Consorzio ha installato i contenitori per le vecchie batterie anche negli 11 maggiori ipermercati della regione, dove si vendono nuove batterie (ad insegna Carrefour, Bricocenter, Auchan e Coop). Le batterie, infine, sono utilizzate anche per barche e gommoni. Per evitare che quelle esaurite finiscano in mare già 3 porti laziali sono stati dotati di apposite isole ecologiche: Sperlonga, Terracina e Gaeta, dove nel 2004 sono stati rispettivamente raccolti 940, 400 e 715 kg di batterie esauste.
(Fonte Hill & Knowlton Gaia ? Via Nomentana 257 00161 Roma ? pietrarotaa@hkgaia.com)