La lettera a Napolitano

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Ecco il testo della lettera invia al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Come estrema ratio mi rivolgo a Lei e chiedo di ricevere una delegazione di miei concittadini.
I grandi giornali ci hanno ignorato ma siamo decisi nel venire a Roma a dimostrare tutto il nostro disappunto e a urlare le nostre ragioni che finora abbiamo cercato di esprimere in toni civili!
Mi rivolgo a Lei come garante della Giustizia e della Legge nel nostro Paese anche a nome dei miei maltrattati e pochi (purtroppo) concittadini di Sant’Arcangelo Trimonte (Benevento), che dopo aver espresso la loro solidarietà ai drammi Napoletani della Mondezza con ben due discariche che hanno di già compromesso qualità dell’acqua e del suolo in modo pericoloso, adesso sull’altare della «criticità sociale degli altri siti» già scelti dalla commissione tecnica presieduta dal Dr. De Paola, questo paese sta subendo un sventramento per essere sommerso da una terza e immensa discarica.

Ad ogni abuso e ad ogni prepotenza, c’è un limite Signor Presidente e mi rivolgo a Lei affinché assieme agli organi di vigilanza preposti e interpellati metta fine a questo atto di prepotenza di cui dovremmo vergognarci nel tempo e non solo per il danno irreversibile ad una piccola e pacifica comunità di 600 anime.
L’assurdo e il non possibile, si verifica in pochi atti che danno l’idea del bisogno di ritornare ad un minimo rispetto del diritto e del buon senso contro la tendenza esagerata all’abuso contro quelli che vengono ritenuti deboli e soggetti a subire violenze e abusi sull’altare di emergenze figlie appunto della mancanza del diritto e di Senso dello Stato e della Comunità:

? In data 14.04.07 si teneva l´assemblea dei sindaci del Sannio convocata dal Presidente della Provincia di Benevento On. Carmine Nardone per discutere dell´emergenza rifiuti; in tale assemblea il Dr. De Paola, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, illustrava la mappatura del territorio provinciale per la individuazione dei siti da destinare a discarica. Le località individuate risultavano diciotto e di queste solo sei, per motivazioni diverse, venivano ritenute potenzialmente idonee; il comune di Sant´Arcangelo Trimonte non figurava tra i diciotto siti individuati.

? La giunta Provinciale di Benevento con verbale n. 199 del 16.04.07 approvava il verbale redatto il 14.04.07 in sede di assemblea dei sindaci sull´emergenza rifiuti.

? Come mai allora nel decreto legge 61/07 poi convertito in legge 87/07 viene indicato Sant´Arcangelo Trimonte? Il mistero è stato recentemente svelato: con nota n. 0005029 del 9 maggio 2007 dove il Presidente della Provincia di Benevento On. Carmine Nardone autonomamente indicava al Commissario di Governo per l´emergenza rifiuti il sito di Sant´Arcangelo Trimonte, stante la «criticità sociale degli altri siti».

Premesso che il 9 maggio 2007 il Presidente della Provincia di Benevento non era ancora stato nominato sub-commissario all’emergenza rifiuti, nomina che forse gli avrebbe potuto
dare i poteri di decidere autonomamente, viene da chiedersi: perché è stata costituita una commissione tecnica presieduta dal Dr. De Paola atta ad individuare i siti idonei, che si presume pagata


con soldi pubblici, e poi tale studio è stato debitamente ignorato?

Il comune di Sant´Arcangelo Trimonte ha un’estensione di 9,85 kmq; volendolo rapportare ad una figura geometrica regolare lo si può racchiudere in un quadrato di 3,14 km di lato.
Poco più di qualche isolato della città di Napoli.
Definirlo piccolo è un eufemismo. La località dove sta sorgendo la mega-discarica è su un pendio collinare che fronteggia il centro abitato e dista in linea d´aria meno di 800 metri.
L´area è sottoposta a vincolo idrogeologico, è zona sismica classificata 12, vi è un movimento franoso in atto e sono già presenti due discariche una delle quali è stata interamente riempita dal distretto Napoli 3.
Secondo i tecnici del Commissariato di Governo il sito è adeguato ad accogliere una discarica da 1.000.000 di metri cubi. Seppure non ci sarebbero rischi di frane hanno previsto opere di consolidamento del versante collinare per milioni di euro.

Le indagini chimiche esaminate anche dal Prof. Mario Vincenzo Russo, Ordinario di Chimica Analitica dell’Università del Molise per conto del comune di Sant’Arcangelo Trimonte, su campioni di suolo ed acqua prelevati dall’Arpa Campania dimostrano che il sito è contaminato da
metalli (berillio e stagno) e triclorometano (cancerogeno) con rischi sanitari ed ambientali alla popolazione sia umana che animale. Questi dati sono il frutto della nostra partecipazione al dramma nazionale napoletano verso il quale la nostra solidarietà sociale l´abbiamo già data nel 2002 accogliendo i rifiuti di Napoli 3, ma questo non basta e così saremo “civilmente” sepolti dai rifiuti.

Signor Presidente
Davanti alla prepotenza bella e buona contro una piccola Comunità, colpevole forse di non usare le maniere forti tanto deprecate nelle società civili, ci rivolgiamo anche a Lei per avere giustizia e diritto a vivere, diritto già messo in pericolo dalle discariche che abbiamo già accettato nel nostro piccolo territorio. Le chiedo di intervenire per ristabilire coerenza, buon senso e giustizia di fronte ad una gestione tragicomica dei rifiuti di cui ci vorrebbero vittime inermi.

Albina Pisani, Medico