Il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli prende tempo sulla nomina del nuovo presidente del Parco Nazionale del Gargano. Matteoli, come noto, ha lasciato ogni decisione in merito nella mani di Raffaele Fitto, presidente della Regione Puglia, che sarà chiamato nelle prossime ore ad indicare un nominativo accettato da tutti: Fusilli o Gatta? Si vedrà, intanto in un comunicato stampa, Fabio Renzi, dirigente nazionale di Legambiente punta il dito proprio su Fitto, che starebbe vanificando gli sforzi effettuati finora da chi avrebbe ben governato la riserva naturale. In campo ci sono una serie di finanziamenti e di progetti che potrebbero andar perduti o non realizzati per la troppa lentezza nel decidere su chi e quando sostituirà Fusilli. Renzi, che ha chiesto a Fitto la riconferma del presidente uscente, ricorda che lo sviluppo del Gargano non può più attendere le decisioni di chi continua a pensare al Parco come un contenitore da occupare.
Legambiente, infatti, esprime preoccupazione e profondo sconcerto per la situazione nella quale sta precipitando il Parco nazionale del Gargano a causa dei ritardi istituzionali che si stanno accumulando e che ancora oggi non hanno portato alla riconferma di Matteo Fusilli alla presidenza del parco. Tutto ciò è ancor più incomprensibili alla luce delle valutazioni positive che il suo lavoro ha avuto, a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale. Non a caso Fusilli è anche il Presidente eletto, e più volte riconfermato all’unanimità, della Federparchi, l’associazione che riunisce tutte le aree protette del nostro Paese.
«Anche in qualità di presidente della Federparchi – ricorda Fabio Renzi, della segreteria nazionale di Legambiente – Fusilli è stato un apprezzato e prestigioso ambasciatore delle qualità italiane che il mondo dei parchi in gran parte rappresenta e racchiude. In questa veste è stato un formidabile promotore della sua terra, il Gargano, e della regione Puglia. Ruolo che ha sempre svolto con lungimiranza e generosità come ha dimostrato la recente promozione dell’Appennino Dauno alla ribalta nazionale con l’inserimento nel progetto APE, da lui fortemente voluto».
Ma Matteo Fusilli è stato anche il creatore di Mediterre, un appuntamento immancabile per tutte le aree protette del Mediterraneo: si deve soprattutto alla credibilità di Fusilli come presidente del Parco nazionale del Gargano, alla sua forza come presidente della Federparchi e alla sua capacità di intessere una fitta rete di relazioni politiche, istituzionali ed umane, dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio italiano alle Regioni, dalla Catalogna alla Bosnia Erzegovina.
Il presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto e l’Assessore regionale all’Ambiente Saccomanno, alla vigilia della inaugurazione della seconda edizione di Mediterre dovrebbero ricordarsi che senza Fusilli quell’appuntamento non esisterebbe. Per questo Legambiente ritiene urgente che il presidente della Federparchi venga confermato al più presto alla guida del Parco nazionale del Gargano al quale in questi anni ha assicurato una direzione ispirata alla massima correttezza istituzionale e alla più grande apertura nei confronti di tutte le realtà locali che si sono rese disponibili a collaborare all’apertura di una nuova stagione per lo sviluppo del territorio.
/> «In questi anni si è imposta l’immagine di un Gargano consapevole della sua forza, – aggiunge Antonio Nicoletti coordinatore Aree protette di Legambiente – orgoglioso della sua identità e aperto al futuro, sono cresciute nuove realtà economiche legate ai progetti di conservazione della fauna e della flora che il parco ha promosso, basti pensare all’Oasi del Lago Salso a Manfredonia, alla valorizzazione delle produzioni tipiche agroalimentari ed artigianali, alla riscoperta dei tanti siti ambientali, naturali ed archeologici, alle tante edizioni che hanno fatto conoscere ed apprezzare questa straordinaria terra in Italia e nel mondo. E’ nato un tessuto di iniziative locali, culturali ed imprenditoriali, che grazie al parco è in grado di utilizzare pienamente le risorse comunitarie oggi a disposizione per lo sviluppo del Gargano. Anche sulla lotta all’abusivismo edilizio, una piaga mai sopita nel Gargano, Fusilli si è dimostrato un difensore del territorio e del paesaggio. La sua mancata riconferma rischia di essere interpretato come un via libera agli appetiti di abusivi e speculatori.
Sono questi i motivi alla base del sostegno che i sindaci dell’area hanno voluto esprimere a Fusilli chiedendone la riconferma a Matteoli e a Fitto. E’ grave che un disegno così ambizioso venga svilito da piccoli interessi politici non rappresentativi della realtà politica del territorio.
Anche la direzione nazionale del Wwf chiede la riconferma di Fusilli al Parco Nazionale del Gargano, con una lettera al ministro dell’Ambiente Altero Matteoli e al Presidente della Regione Puglia Raffaele. «In questi anni – secondo Gaetano Benedetto, Direttore Affari Pubblici e Relazioni Istituzionali del Wwf – Fusilli si è dimostrato persona capace, attenta, efficiente e quindi meritevole della fiducia a proseguire nel proprio incarico. Lo stesso Fusilli che sta dimostrando altrettante capacità alla Presidenza di Federparchi. Auspichiamo che il nostro appello venga accolto prima possibile, in modo che non trascorra altro tempo prezioso in uno stato d’attesa e insicurezza».