La replica al Sindaco del gruppo consiliare Faeto Libera Unita Democratica

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Puntuale e particolareggiata è arrivata la replica del gruppo consiliare Faeto Libera Unita Democratica all’intervento del Sindaco.
Oltre a respingere con vigore l’accusa di strumentalizzare «per i propri fini tutto ciò che l’Amministrazione realizza» e a puntualizzare che il Gruppo consiliare «ha sempre parlato pubblicamente e lo ha sempre invitato ad incontri pubblici che lui ha sistematicamente evitato» stigmatizzano che loro non sono «un limitato gruppo di individui» ma che hanno perso le elezioni per otto voti…
Inoltre, aggiungono, «il Gruppo consiliare Faeto Libera Unita Democratica ha sollevato in tutte le occasioni pubbliche, come lui ben sa e come sanno soprattutto i cittadini, ed ovviamente nei Consigli Comunali, che per il 70% sono stati convocati a seguito di nostre richieste, tali tipi di questioni, mediante interrogazioni consiliari e proposte di deliberazioni su temi importanti come l’eolico, e si è sempre trovato di fronte un Sindaco contrario a qualsiasi forma di dialettica democratica e frettolosamente impegnato a far approvare convenzioni e quant’altro senza mai e ribadiamo mai discuterne con il popolo di Faeto».

Nella lettera si ricorda al sindaco gli impegni presi durante la campagna elettorale mentre «dopo soli quattro mesi l’Amministrazione da lui presieduta stipulò una convenzione con la società Edison Energie Speciali per la costruzione di una centrale eolica di 42 pale eoliche poi realizzata in località San Vito».
Il gruppo consiliare rivendica la mobilitazione che ha realizzato promuovendo dibattiti ed un forum pubblico nel rispetto dello Statuto del Comune di Faeto e sottolinea che «a Faeto governa un’Amministrazione che non tutela gli interessi dei cittadini. Nel 1999 viene stipulata una convenzione tra il Comune di Faeto (FG) e la Società Edison Energie Speciali per la centrale eolica di San Vito che viene rinnovata nel Luglio del 2000 dall’Amministrazione guidata dall’attuale Sindaco. In essa è previsto che la Società Edison Energie Speciali conferirà al Comune di Faeto in alternativa o un ammontare annuo pari a circa 110.000 euro o il 4% dell’energia prodotta dalla suddetta centrale. Ebbene dal 2000 in poi il Sindaco si è completamente disinteressato di capire quale delle due opzioni fosse più conveniente per il Nostro Comune. Il nostro Gruppo Consiliare si è accorto di questa particolarità ed ha iniziato a richiedere al Comune, a partire dal mese di Settembre 2005, il dato che si riferiva al 4% dell’energia prodotta ed ha scoperto che il Comune non conosceva tale dato e che, cosa ancora più grave, non si era mai preoccupato di richiederlo alla Società Edison Energie Speciali. Questo rappresenta un grave atto di negligenza nell’azione amministrativa e di disinteresse nei confronti dei diritti dei cittadini di Faeto e tale incongruenza è stata, peraltro, riconosciuta dal Sindaco in un Consiglio Comunale in cui a seguito della nostra denuncia ha ammesso pubblicamente di essere stato negligente nel suo comportamento.
«La conclusione è che dopo innumerevoli richieste ed interrogazioni consiliari a tutt’oggi il Sindaco non è ancora in grado di farci sapere quale delle due opzioni avrebbe portato più soldi nelle casse del Comune di


Faeto. Ma noi abbiamo pazienza e non ci stancheremo di richiedere questo dato che la Società Edison Energie Speciali ha il dovere di comunicare e che noi dobbiamo conoscere per capire se da tale negligenza può essere derivato un danno economico al Comune di Faeto ed a tutti i suoi cittadini. Inoltre l’attuale Amministrazione comunale si è opposta, votando contro in Consiglio Comunale, alla proposta, presentata dal nostro Gruppo consiliare, di costituire una Commissione che procedesse al tentativo di rinegoziazione al rialzo della convenzione stipulata nel 2000 tra il Comune di Faeto e la Società Edison Energie Speciali, riguardante la centrale eolica di San Vito, cosa che avrebbe fatto entrare molti più soldi nel bilancio del nostro Comune rispetto ai 120.000 euro circa percepiti attualmente, corrispondenti ad appena l’1,1% del fatturato che la Edison ricava dalla suddetta centrale eolica. Il nostro obiettivo era, invece, quello di elevare tale percentuale al 4%, così come è avvenuto negli altri comuni della zona; il che avrebbe comportato un introito per il nostro Comune di oltre 800.000 euro che avrebbero rappresentato un enorme introito per il nostro Comune con tutti i benefici di natura sociale ed economica che ne sarebbero derivati.
«Il Sindaco di Faeto non si è mai preoccupato di imporre alle società eoliche che dominano il nostro territorio la creazione di posti di lavoro a tempo indeterminato nonostante il nostro Gruppo Consiliare lo abbia continuamente sollecitato su tale tematica anche sulla scia di quanto sta avvenendo in alcuni comuni dell’Abruzzo che hanno stipulato convenzioni con la Società Gamesa prevedendo l’assunzione di una unità di personale per ogni MW installato. A tutt’oggi nel nostro comune non vi sono persone assunte nel settore eolico.
«Vogliamo inoltre ricordare al Sindaco che ambiente ed eolico possono coesistere ma che la centrale eolica di Niola Frassinelle è contigua alla zona Sic ed al Bosco di Faeto e che in località Monte Difesa attualmente incombono ancora due progetti di centrali eoliche di cui uno presentato dalla Società Edison Energie Speciali che avrà una potenza di 10 MW ed un altro presentato da Energia Ambiente che avrà una potenza di 34 MW ed entrambi questi progetti hanno lo screening in corso e dunque non è vero quanto afferma il Sindaco che nel Luglio 2000 il Consiglio Comunale escluse da un progetto di impianto eolico l’area di Monte Difesa poiché ritenuta troppo vicina al bosco comunale per le centrali eoliche previste nella suddetta località. Tutte queste centrali sarebbero, qualora fossero realizzate, molto vicine in maniera imbarazzante al Parco naturale.
«Egr. Direttore Le vogliamo dire che la verità è invece che il nostro Gruppo Consiliare ha proposto nel mese di Settembre 2005 in Consiglio Comunale, dopo aver consultato la Lipu ed Italia Nostra, di costituire una Commissione paritetica per formulare un testo comune in cui si esprimesse la contrarietà del Consiglio Comunale alla costruzione di qualsiasi centrale eolica in località Monte Difesa. La nostra proposta è stata deliberata dal Consiglio Comunale ma da allora, nonostante le nostre continue


e pressanti richieste, non siamo ancora riusciti a far approvare tale documento peraltro preparato da noi in quanto i consiglieri dell’altra parte e che fanno parte della Commissione in oltre un anno non hanno avuto un’ora di tempo da dedicare a tale incarico».

«Per quanto riguarda la centrale eolica in località San Vito ? si dice ancora nella lettera del Gruppo consiliare – ribadiamo senza paura alcuna di smentita che essa è stata realizzata non rispettando affatto le prescrizioni presenti nelle Linee guida per la realizzazione di impianti eolici nella Regione Puglia del Gennaio del 2004 le quali, tra l’altro, al punto 1.5.4 Misure di mitigazione degli impatti negativi prescrivono che ?È opportuno il massimo ripristino possibile della vegetazione eliminata durante la fase di cantiere e restituzione alle condizioni iniziali delle aree interessate dall’opera non più necessarie alla fase di esercizio (piste, aree di cantiere e di stoccaggio dei materiali)? e tutto ciò è facilmente rilevabile recandosi nella località in cui è stata costruita la suddetta centrale che è irriconoscibile rispetto alle sue antiche e nobili origini romane. Purtroppo per il Sindaco la realtà è sempre più forte di qualsiasi discorso. Insomma possiamo dire che a Faeto non vige l’anarchia ma il caos più totale ed una mancanza di rispetto delle regole democratiche e di qualsiasi forma di comunicazione tra l’Amministrazione ed i cittadini sulle problematiche più serie. Passando poi all’Osservatorio di Ecologia Appenninica il Sindaco non può negare che il Presidente della Regione Vendola sia venuto a Faeto nel mese di Maggio ad inaugurare ufficialmente e con grande enfasi tale Centro e che esso da allora è rimasto chiuso ora parrebbe a causa dei lavori effettuati in Via Garibaldi che, però, nel tratto interessato sono stati completati da mesi. Ma anche se così fosse perché inaugurare qualcosa che non poteva funzionare da subito? Ribadiamo che questo è un atteggiamento tipico della peggiore indole italiana e ricorda molto il film ?Gli anni ruggenti? che invitiamo il Sindaco a vedere. In conclusione visto che il Centro a tutt’oggi non funziona si può solo definire un deposito di computer e di altro materiale. O no? In conclusione come giustamente dice il Sindaco il nostro Gruppo consiliare ha piena e profonda conoscenza di questi problemi proprio perché non solo è in possesso delle copie degli atti amministrativi rilasciate dal Comune di Faeto ma le ha anche lette cosa che al Sindaco sembrerà strana. Siamo sempre disponibili ad un confronto serio con il Sindaco di Faeto sulle questioni che abbiamo trattato e sulle cose dette che sono assolutamente vere anzi lo desideriamo da oltre un anno questo confronto pubblico».

Il Gruppo Consiliare Faeto Libera Unita Democratica