Le biomasse negli altri paesi

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A tutt’oggi, le biomasse soddisfano in media il 15% del fabbisogno energetico di base; la forbice è decisamente ampia, andando da un massimo del 38% nei paesi in via di sviluppo ad un minimo del 3% in quelli industrializzati. Anche tra questi ultimi, tuttavia, esistono forti discrepanze: mentre il Giappone, l’Australia ed il Canada si sono attivati per ridurre l’inquinamento atmosferico, gli Stati Uniti affrontano il problema privilegiando la riforestazione.
Il divario è notevole anche in Europa, dove la percentuale arriva appena al 3,5 % nonostante i picchi del 18% in Finlandia, del 17% in Svezia e del 13% in Austria, dovuti all’installazione di grandi impianti di cogenerazione e teleriscaldamento alimentati a biomasse. La Francia, forte del possedere la più vasta superficie agricola in Europa, punta sulla produzione di biodiesel ed etanolo e, come la Germania, ha adottato una politica di drastica defiscalizzazione per incentivare l’impiego dei biocombustibili.
M. V.