Napoli – Il rischio idrogeologico

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Aumento di «piogge flash» cui seguono colate di fango veloci e inarrestabili, ad alto rischio per le popolazioni come quelle di Sarno e Soverato. Questo lo scenario che si prospetta con l’intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi legati al cambiamento climatico. A farne maggiormente le spese saranno Calabria, Campania, Liguria, Langhe: sono queste le zone già critiche per le condizioni del suolo dove crescerà il rischio idrogeologico.
Gli scienziati calcolano che nel nostro paese le precipitazioni diminuiranno mediamente del 20%, e saranno brevi e violente, almeno due o tre volte l’intensità attuale. Oggi si considera eccezionale una pioggia di 20/30 millimetri l’ora, nei prossimi decenni si prevedono precipitazioni estreme dell’ordine di 50/60 millimetri.
È il mix micidiale costituito da lunghi periodi di siccità seguiti da forti precipitazioni concentrate in breve tempo ad aumentare la probabilità di eventi catastrofici sui pendii più franosi e a maggior rischio di colate rapide.