La Puglia è una delle regioni italiane con maggiore disponibilità di energie rinnovabili con presenza contemporanea di sole e vento. Nella sola fascia di territorio fra Taranto e Brindisi viene bruciata la metà del carbone importato in Italia.
In Puglia è stato adottato in Giunta regionale il Piano energetico regionale e ambientale (Pear), che prevede sia la diffusione di fonti alternative di energie rinnovabili, sia l’utilizzo di idrogeno, nonché il Piano regionale di qualità dell’aria.
Per quanto riguarda la campagna di informazione e sensibilizzazione è già presente in Puglia la Cittadella dell’Idrogeno, a Monopoli presso la sede dell’Università dell’Idrogeno (H2U), impianto fra i più completi del mondo, che potrà essere utilizzato per visite guidate a scopo dimostrativo.
In questo progetto di sviluppo territoriale a forte valenza scientifica e di innovazione tecnologica è considerato essenziale il coinvolgimento degli atenei pugliesi in quanto enti competenti, in particolare l’Università del Salento e di Bari, con un ruolo di garanzia su di un piano scientifico e tecnologico, nuove tecnologie innovative rendono progressivamente vantaggioso fare ricorso alle considerevoli fonti rinnovabili presenti sul territorio, come vento, solo, geotermia e gli scarti di biomasse.
In conclusione economia, ambiente e salute possono convivere perfettamente se si punta da subito sull’utilizzo dell’idrometano, come transizione verso l’idrogeno, sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica.
(Fonte ministero dell’Ambiente)