Piccoli e grandi ecomostri prossimi venturi

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Manfredonia, dove anche il mare diventa edificabile

Il nuovo Porto Turistico è un progetto eccessivo: per numero di posti barca (dai 1.200 ai 2.000 a seconda delle diverse versioni del progetto), per quantità di cemento che si vuole riversare in mare e sulle coste, per i costi esorbitanti (30 milioni di Euro degli 80 previsti dal contratto d’area). Si tratta di un’opera faraonica che non ha alcun rapporto con le reali esigenze del territorio. Il progetto presentato al Comune prevede addirittura il riempimento di sette ettari di bacino sui quali edificare migliaia di metri cubi di volumi commerciali. Il sospetto in questo caso è che dietro un porto, di per sé abbastanza inutile, si nasconda in realtà un business fatto, anche in questo caso, di buona, vecchia speculazione immobiliare. Non potendo costruire sulla terraferma insomma, si arriva addirittura a costruire sul mare.

Monte S. Angelo, bagnanti o scalatori?

Una colata di cemento sulla Piana di Macchia: tra alberghi, villaggi turistici ed edilizia residenziale è torbido e devastante il progetto dell’amministrazione comunale per la Piana costiera del suo territorio comunale. Uno straordinario pezzo di territorio miracolosamente scampato finora alla cementificazione è oggi interessato da progetti di alberghi e villaggi turistici per un totale di 5.000 posti letto. Vale la pena evidenziare il modo con il quale l’Amministrazione Comunale è giunta alla definizione di questa cifra: in questo caso si è fatto ricorso a una legge regionale che prevede la possibilità di quantificare i posti letto sulla base della lunghezza della costa praticabile (un bagnante/posto letto ogni due metri di costa praticabile). Ebbene, degli 11,7 km di costa del Comune di Monte S. Angelo l’Amministrazione arriva a dichiarare che sarebbero ben 10 i chilometri di costa praticabile. In realtà si tratta per buona parte di costa alta e rocciosa sulla quale lo stesso Comune appone periodicamente il divieto di balneazione per il rischio che deriverebbe ai bagnanti dalla frequentazione del litorale. Intanto, nel comune sede del Parco Nazionale, il territorio è in abbandono ed il pregevole centro storico è una fabbrica edile fuori controllo…

Mattinata ogni tanto «ci riprova»

Ancora progetti alberghieri che si vogliono realizzare con i contributi del contratto d’area. In particolare è inaccettabile la lottizzazione dell’area del porto turistico, che deturperebbe una zona di interesse paesaggistico ed archeologico: tra ville romane e necropoli daune dovrebbero sorgere in quest’area due nuovi alberghi decisamente «fuori taglia» e «fuori luogo».

Vieste l’«insaziabile»

E’ notizia recente la firma del Presidente Fitto di nuovi accordi di programma per la realizzazione di sette alberghi nel territorio comunale, mentre si discute anche di tre villaggi turistici in località «La Salata». Con l’espediente del «completamento» (che consente varianti al Prg per nuove edificazioni di completamento) si sta portando a termine lo scempio, purtroppo già abbondantemente compiuto, delle coste viestane. Il tutto nonostante Vieste detenga già il 20% del totale dell’offerta turistico alberghiera provinciale.

Peschici e «le campagne elettorali»

18 progetti per un totale di 1.135 posti letto
Decine


di progetti alberghieri in discussione ed in via di realizzazione, la maggior parte dei quali insistono su aree di pregio ambientale. Tutti progetti presentati in occasione dell’ultima campagna elettorale per il voto amministrativo: nonostante Peschici sia già, assieme a Vieste, il comune con il maggior numero di posti letto del promontorio. Anche in questo caso la percentuale provinciale è del 20%.

Cagnano Varano «Hammamet golf club»

Faraonici i due villaggi turistici, per un totale di settemila posti letto (quasi la metà dell’attuale offerta costiera di posti letto) che le società «Tenuta del Gargano» e «Saint Michelle» vogliono realizzare nelle zone di maggior pregio ambientale del territorio comunale. In questo caso siamo di fronte a una sorta di delirio coloniale che intende ridisegnare un intero territorio con strutture turistiche buone forse per le coste del nord Africa, ma certo fuori luogo e fuori scala rispetto a queste latitudini. Sulle rive del lago di Varano in località Capoiale e sulla sottile striscia di terra che separa il lago dal mare, unica e straordinaria dal punto di vista naturalistico, si progetta di realizzare anche un eliporto, un cinema multisala, l’immancabile campo da golf, parcheggi… Il campo da golf è certamente l’opera che colpisce di più. Ci sarebbe da chiedersi con quale acqua si pensa di innaffiarlo? Avranno deciso di prosciugare il lago?

Lesina-Poggio Imperiale: «un volo di fantasia»

Un aeroporto per il Gargano! per voli intercontinentali. Sarebbe il terzo della provincia di Foggia dopo quello militare di Amendola e quello civile di Foggia, ancora chiuso per beghe politiche. La provincia di Foggia si troverebbe così di colpo a capeggiare la classifica delle località del meridione con il maggior numero di aeroporti. Cos’è che interessa? Volare o costruire aeroporti? Un inutile scempio di denaro e di suolo.