Profilassi

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Non esiste un vaccino nei confronti di Leishmania e l’efficacia della somministrazione di farmaci anti-Leishmania in cani sani a scopo preventivo non è stata dimostrata. Per tali ragioni, la profilassi si basa esclusivamente sul controllo della popolazione del vettore e sull’evitare il contatto fra quest’ultimo ed il cane. Il flebotomo è più attivo al tramonto e nelle prime ore del mattino, inoltre ama rifugiarsi nelle crepe dei muri, dove, periodicamente, è possibile applicare trappole e/o insetticidi. Infine, anche l’uso di sostanze repellenti direttamente sul cane o permettere a quest’ultimo di dormire in un ambiente chiuso durante la notte costituisce probabilmente uno dei metodi di prevenzione più semplici ed efficaci.
È importante ricordare che la presenza di cani infetti costituisce una fonte continua di infestazione, non solo per altri cani, ma anche per l’uomo. A tal proposito, alcuni autori suggeriscono l’abbattimento dei soggetti infestati, soprattutto se randagi, e in effetti, in alcuni paesi, tale soppressione è obbligatoria.