Gli 800 ghiacciai italiani si sciolgono, mentre il caldo cresce sulle Alpi a un ritmo doppio rispetto alle pianure e alle coste europee. I ghiacciai alpini hanno perso negli ultimi 20 anni il 20% della loro estensione. Ma il fenomeno della deglaciazione è destinato a peggiorare con l’avanzare dei mutamenti climatici.
L’aumento delle temperature provocato dai cambiamenti climatici globali sarà più veloce sulle Alpi che sul resto del Paese: già oggi procede a un ritmo doppio, con un tasso di crescita della temperatura media compreso tra 1,5 e 2 gradi nell’ultimo secolo mentre nel resto d’Europa si è attestato a meno di un grado (0,95°). Studi condotti sul versante francese delle Alpi, mediamente meno esposto alla radiazione solare e alle ondate di caldo, hanno stimato che un aumento della temperatura di 1,8 gradi determina una riduzione della durata del manto nevoso del 20% (30-40 giorni) a 1.500 metri di quota. La regola del 20% vale anche a livello generale per la riduzione dei giorni di gelo, dei periodi cioè in cui la temperatura va sotto zero: fra il 1961 e 2004, sono diminuiti appunto di circa il 20%.