«Undici parchi nazionali sotto commissariamento sono troppi, il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio intervenga per portare al più presto un governo certo ai vertici delle aree protette», è quanto afferma l’onorevole Costantino Boffa (L’Ulivo) in un’interrogazione presentata in Commissione per chiedere al ministro chiarimenti. «Nell’ultimo periodo, l’utilizzo dell’istituto del commissariamento per i parchi nazionali – afferma Boffa – si è addirittura dilatato, passando dai sette designati dal precedente ministro dell’Ambiente, agli attuali undici, cui probabilmente a breve andrà ad aggiungersi anche il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna».
Gli undici parchi nazionali attualmente sotto commissariamento, come si legge in una nota di Boffa, sono il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale del Circeo, il Parco Nazionale della Majella, il Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale del Cilento e il Parco Nazionale del Vesuvio, di cui gli ultimi due situati in Campania. «In una situazione del genere ? rileva Boffa ? si rischia di impedire, bloccare o quanto meno rallentare le tante possibili iniziative di protezione della natura, di sviluppo locale e di partecipazione delle migliori risorse territoriali per la programmazione dei fondi strutturali e il riavvio delle politiche di sistema».