Il bacino del Congo: cuore verde di biodiversità

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Il Bacino del Congo conserva il 15% delle foreste tropicali rimaste al mondo e rappresenta il secondo blocco contiguo di foreste più grande del pianeta. La parte più densa della foresta copre più di 180 milioni di ettari in 6 stati dell’Africa centrale: Cameroun, Gabon, Repubblica Centrafricana, Guinea equatoriale, Congo e Repubblica Democratica del Congo.

L’eccezionale ricchezza di biodiversità della regione include più di 10.000 specie di piante, oltre 1.000 specie di uccelli e più di 400 specie di mammiferi, tra cui il più grande gruppo di vertebrati di foresta tropicale, come le rare specie di elefanti e i gorilla, per i quali rappresenta la migliore opportunità di conservazione rimasta al mondo. Il Bacino del Congo è anche il secondo al mondo per ricchezza di specie di pesci di acqua dolce.

Le foreste del Congo provvedono a cibo, acqua e materie prime per più di 75 milioni di persone e aiutano a rallentare il cambiamento climatico globale. Le ricchezze naturali del Bacino del Congo sono la risorsa principale della crescita economica locale e nazionale generata dallo sfruttamento forestale, minerario, dalla caccia, dalla pesca e da altri usi delle risorse. Come esempio, il contributo del settore forestale al Pil è: Cameroun 6%, Repubblica del Congo 2%, Gabon 3-4%, Guinea equatoriale 6%, Repubblica Centrafricana 10-13%, Rdc 0,7%. Le foreste sono un valore spirituale e culturale per le popolazioni indigene che le abitano.

(Fonte Wwf)