Diversità dell’approccio alla qualità universitaria e delle Iis

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A livello europeo, gli aspetti principali della diversità dell’approccio alla qualità università e degli Iis vanno studiati in relazione alle stesse caratteristiche dei precedenti ambienti di qualità, in particolare, a quello industriale. La diversità emerge naturalmente dalla cultura, dai desideri, dagli ideali dei popoli. Quindi appare un fatto probabilmente razionale potere asserire che la maggior parte delle pratiche correnti di garanzia qualità sono simili fra di loro nei vari organismi che le praticano in tutta l’Europa. Tuttavia non si sa molto circa le divergenze e convergenze di dette pratiche. Così, il primo aspetto di queste divergenze può essere dedotto dal paragone fra le norme Esg e le norme di qualità della serie Iso 9000:2000/2008 che regolamentano gli ambienti industriali. In modo semplice e breve si possono notare i seguenti tipi di diversità:

1. Diversità: definizione di qualità (diversità rispetto agli standard del mondo della qualità)

– La definizione di qualità della Iso 9000: 2005 in termini di livello di soddisfacimento dei requisiti; la norma non definisce chi pone i requisiti ma normalmente si intende il Cliente e/o tutte le parti interessate (stakeholder)

– La definizione di qualità di Eua/E4 non è ancora ben chiara tuttavia si può riguardare la qualità come livello di soddisfacimento di requisiti multidimensionali di natura più generale possibile. Viene chiaramente detto che la qualità non è definita dai requisiti del Cliente né che il Cliente è lo studente, il quale, in quanto tale, non conosce a priori i programmi delle singole materie e quindi non può definirne i requisiti. Le valutazioni degli studenti sulla qualità dell’insegnamento e quindi sul professore sono valutazioni relative alla chiarezza dell’insegnate ed altri indici ma non significano affatto che lo studente è in grado di definire la «qualità» del professore. Se, per puro caso, una legge europea ad es. italiana, intende questo concetto come base per la definizione della qualità dell’insegnamento allora sbaglia di grosso. La qualità dell’insegnamento si può misurare solo dopo alcuni anni dal completamento dei corsi di studio quando lo studente viene immesso nel ciclo del lavoro e gode dei risultati della conoscenza acquisita.

2.    Diversità: Standard di Qualità

– La serie di standard Iso sui sistemi qualità.

– Lo standard Esg di garanzia qualità costituito dalle procedure dominanti: valutazione, accreditamento e audit.

Attualmente la normative Iso prevede per le Università e Iis solo e soltanto procedure e categorie di Certificazione ma non di Accreditamento.

3.    Diversità: Sistema di accreditamento

– Ambiente universitario: le agenzie di Accreditamento delle Università e degli Iis vengono, a loro volta «accreditate» direttamente da Istituzioni nazionali governative che dipendono normalmente dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca.

– Ambiente Iso: le Università e/o Iis vengono «certificate in qualità» da Enti di Certificazione di Qualità accreditati dall’Organismo di accreditamento Nazionale (ad es. in Italia il Sincert) che può essere anche privato. In realtà, questa procedura di certificazione è solo una procedura di secondo livello di qualificazione di una Università e/o Iis.

Di fatto, nell’ambiente universitario e degli Iis, il processo di «Accreditamento» conta di più del processo di Certificazione (di Terza Parte) poiché l’Accreditamento viene concesso direttamente dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Inoltre, quantunque le procedure di Accreditamento e di Certificazione presentano alcune regole generali e processi comuni fra di loro, la loro stessa comunanza (commonality) è sempre molto difficile da isolare e definire. L’Ente europeo Enqa ha elaborato una recente (2008) analisi statistica dei dati con relativa collezione basata sui risultati delle risposte compilate di un questionario distribuito in tutta Europa (Second Enqa Survey) che identifica le procedure comuni alle Università e/o Iis europee. Si nota tuttavia che le diversità intrinseche ai due approcci (Esg e Iso) sono talmente grandi che diventa impossibile unificarli fra di loro.