«Quel decreto è incostituzionale»

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«Il decreto legislativo sulle rinnovabili approvato stamattina in Consiglio dei Ministri non tiene in alcun conto i pareri espressi dalle Commissioni Parlamentari; è in contrasto con la direttiva europea che fissa per l’Italia un obiettivo del 17 per cento di energia da fonti rinnovabili entro il 2020; non rispetta i criteri indicati dalla legge delega. Per questi motivi chiediamo al Presidente della Repubblica Napolitano di non firmare il decreto perché viola l’articolo 76 della Costituzione». È quanto afferma il presidente di Asso Energie Future, Massimo Sapienza, lanciando «un appello per la sopravvivenza del fotovoltaico che, da solo, dà lavoro a oltre 150mila famiglie italiane».

Questa nota giunge mentre le associazioni Aper, Assosolare, Asso Energie Future, Ises, Grid Parity Project e Gifi, (che rappresentano il 100% del mondo produttivo impegnato nel fotovoltaico) con voce unanime, dopo aver analizzato lo schema di decreto legislativo discusso stamane nel Consiglio dei Ministri, confermano tutta la propria preoccupazione sulle gravi conseguenze che tale decreto avrebbe per il settore fotovoltaico. Stanno valutando se nel testo non vi siano elementi di incostituzionalità, in tal caso si appelleranno al Presidente della Repubblica per non procedere alla firma.

(Fonte Silverback – Greening the Communication)