Crisi dei cereali, aumenti del pane in vista?

528
Tempo di lettura: < 1 minuto

In Usa la produzione di grano, soia, granturco e altri similari è scesa del 45%. In Italia abbiamo perso circa il 30%. Una situazione che fa riflettere…

Negli Usa, uno dei nostri principali fornitori di cereali, quest’anno la produzione di grano, soia, granturco e altri similari è scesa del 45%. In Italia, sempre riguardo i cereali, abbiamo perso circa il 30% della produzione. In termini di «soldoni» a partire dai primi mesi del 2013 dobbiamo attenderci un aumento del 10% sulle farine ed ovvi derivati. Una bella prospettiva!

Non solo la benzina aumenta facendo arricchire i petrolieri e i loro «compari» sulla nostra pelle, ma anche il costo del cibo vedrà un aumento. Di questo passo il popolo italiano a breve sarà ridotto ad una massa rumorosa di poveri (sì perché è capace solo di far rumore!) in fila con la gavetta in mano in attesa di un pasto caldo elargito dai centri della Cri, della Caritas e di altri enti di beneficenza. Una soluzione comunque c’è: Andare tutti in Germania a vivere, visto che in queste condizioni ci hanno ridotto proprio gli istituti finanziari e gli speculatori teutonici, grazie anche e soprattutto all’incapacità e in alcuni casi complicità dei nostri politici!

(Fonte Accademia Kronos)