Le renne non sono folklore natalizio…

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foto di Steve Morgan, Survival international
I popoli tribali dipendono dalle renne per cibo, trasporti, case e calore.
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In Canada è stato recentemente confermato che il branco di renne più grande del mondo si sta gravemente riducendo. Oggi, lo sviluppo di imponenti progetti industriali nelle ragioni artiche e sub-artiche sta mettendo in pericolo le vite dei popoli pastori di renne. La denuncia di Survival international

Ogni anno, l’immagine delle renne torna a campeggiare sui biglietti d’auguri, sui maglioni e nell’immaginario collettivo, ma nel mondo dei popoli indigeni dell’Artico le renne non sono semplicemente il simbolo del Natale.

Mentre in Canada è stato recentemente confermato che il branco di renne più grande del mondo si sta gravemente riducendo, la Russia ha ordinato la chiusura di Raipon, l’organizzazione dei popoli indigeni del paese. Survival sottolinea il ruolo chiave che le renne giocano nella vita delle tribù che vivono nella aree più settentrionali del pianeta.
Survival international ha condotto per decenni campagne per i diritti delle tribù di pastori di renne della Siberia e per gli Innu nel nord-est del Canada

Survival international presenta una galleria fotografica in cui racconta 12 storie sui popoli delle renne tra cui:

 

Oggi, lo sviluppo di imponenti progetti industriali nelle ragioni artiche e sub-artiche sta mettendo in pericolo le vite dei popoli pastori di renne. Le rotte di migrazione vengono interrotte, i più importanti terreni da pascolo distrutti e i branchi più numerosi ridotti a una misera porzione della dimensione originaria.

«Le renne sono la nostra casa, il nostro cibo, la nostra fonte di calore e il nostro mezzo di trasporto», ha dichiarato a Survival un uomo Nenet. «Per molte persone in tutto il mondo, le renne sono il sinonimo delle festività – ha commentato Stephen Corry, Direttore Generale di Survival international –. Pochi di noi però sanno che per numerose tribù nordiche, le renne sono parte fondamentale della loro sopravvivenza e della loro storia. È una grande tragedia che la fiorente industria estrattiva artica stia esigendo un così pesante tributo dalle renne e dai loro pastori».