Isis. Il marketing dell’Apocalisse

1184
Tempo di lettura: 3 minuti

«La crisi dell’Occidente è nella sua inarrestabile distruzione del sociale, proprio e altrui, con la proposizione di un pensiero e di un modello unico. Al nostro pensiero unico risponde specularmente l’Isis, proponendo l’immutabilità della cultura islamica»

Nata nel 2004, ritorna anche quest’anno l’XI edizione della Festa dei lettori, iniziativa, organizzata dall’Associazione dei Presidi del libro, nata con l’intento di «festeggiare» la lettura ed i lettori, portando i libri allo scoperto, nelle piazze e per le strade, nei ristoranti e nei bar, tra le vetrine dei negozi, nei palazzi storici, nei giardini pubblici, nei castelli e nei porti. Gli incontri con gli autori, le letture pubbliche, i giochi per i più piccoli e le tante altre festose iniziative promosse dai presìdi su tutto il territorio nazionale, hanno visto partecipare, negli anni, le scuole, le biblioteche, tante realtà che già operano per la promozione del libro e della lettura ed un pubblico di bambini, ragazzi e adulti, lettori e non lettori.
La manifestazione, che partirà giovedì 24 settembre e si concluderà domenica 27 settembre 2015, prevede la partecipazione dei tanti Presidi sparsi in tutte le regioni d’Italia, circa 60 attivi solo in Puglia.
Un’iniziativa, quella della Festa dei lettori, che, come già evidenziato nelle edizioni precedenti, è finalizzata a creare un’occasione di riflessione sul tema della lettura e un’esperienza concreta di condivisione di libri e letture, per lettori e non lettori, in un clima di festa.
Quest’anno il tema della Festa è «Parole sacre», tema comune scelto dall’Associazione che però ha lasciato a ciascun presidio la scelta del modo di declinarlo.
Un tema ampio che racchiude tutto quello che si può ritenere sacro, divino, strettamente riferito al domma, ai misteri, alla rivelazione e che non è accessibile ai profani, né si può senza errore violare o mancargli di rispetto. Quel rispetto che non può mancare in tante cose definite Sacre come la vita, l’amicizia, l’amore, la pace, la dignità, l’onesta, i diritti e i doveri umani, le promesse, ecc.
Molte sono le iniziative promosse lungo tutta la penisola.
Anche a Molfetta, in provincia di Bari, il Presidio del libro, il 26 settembre 2015 ultimo sabato del mese, celebrerà la Festa dei lettori.
Il Presidio del libro di Molfetta invita i lettori a percorrere un viaggio ai confini del Sacro partendo dal libro di Bruno Ballardini «Isis. Il marketing dell’Apocalisse» edito da Baldini&Castoldi in compagnia, oltre che dell’autore, di Giuseppe Cascione, docente di Filosofia politica e direttore della rivista «Iconocrazia», e di Onofrio Romano, docente di Sociologia dei processi culturali.
La scelta del libro non è dovuta al fatto che l’Isis sembra mettere a repentaglio quanto di più «sacro» noi tutti siamo abituati a considerare, dalla democrazia, ai monumenti archeologici alle vite di centinaia di migliaia di innocenti quanto al fatto che il controllo delle anime esercitato dalle religioni è diventato ormai esplicita competenza del marketing strategico che, grazie al mix di media vecchi e nuovi di cui può disporre, a efficacissimi strumenti di targetizzazione, all’uso di retoriche narrative sempre più sofisticate ha raggiunto forme devastanti di efficacia che si tratti di vendere detersivi, automobili o la vita eterna.
Quella a cui stiamo assistendo non è dunque solo una guerra spaventosa che si combatte nei luoghi in cui è comparsa la civiltà, ma è assai di più: una lotta mortale per il controllo del mercato globale fra due brand: l’Occidente e l’Isis.
Baldini scrive: «La crisi dell’Occidente è nella sua inarrestabile distruzione del sociale, proprio e altrui, con la proposizione di un pensiero e di un modello unico. Al nostro pensiero unico risponde specularmente l’Isis, proponendo l’immutabilità della cultura islamica. Ma noi non siamo l’Occidente, e l’Isis non è l’Islam. Questo non è uno scontro fra culture ma una guerra di mercato fra chi riuscirà a imporre il proprio tipo di pensiero unico. Sia “Occidente” sia “Isis” sono due prodotti estremi del marketing dell’Apocalisse. Se non si fermerà la corsa verso la distruzione e si sostituiranno questi modelli, se non sapremo ribellarci a chi ha interesse a continuare la “guerra infinita”, quella dei mercati, allora sarà l’Apocalisse, quella vera».
L’appuntamento a Molfetta è sabato prossimo 26 settembre, presso la Sala Turtur nel Centro storico; inizio alle ore 19.