10 i Parchi più belli d’Italia

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Nel corso delle scorse settimane il Comitato Scientifico del Parco Più Bello si è riunito per decretare la Top Ten delle bellezze paesaggistiche italiane 2016, un inestimabile patrimonio pubblico e privato costituito da splendidi giardini, parchi, orti botanici, distese verdi progettate e impreziosite da veri e propri tappeti di fioriture, sculture vegetali, labirinti di siepi e filari alberati di ogni specie

Anche quest’anno, per la XIV edizione del concorso «Il Parco Più Bello», concorso nazionale dedicato a parchi e giardini avente lo scopo di valorizzare l’inestimabile patrimonio di parchi e giardini presenti nella nostra penisola, la giuria svela i nomi dei dieci parchi e giardini italiani più belli, per un inedito e spettacolare itinerario turistico e culturale.
La stagione più bella e fiorita dell’anno è finalmente arrivata in tutto il suo splendore e meraviglia e il network www.ilparcopiubello.it offre con i suoi oltre 1000 parchi e giardini affiliati indicazioni utile sui più piacevoli itinerari, luoghi da visitare ed eventi da vivere in primavera e la prossima estate.
Ma ritorniamo al concorso.
Nel corso delle scorse settimane il Comitato Scientifico del Parco Più Bello si è riunito per decretare la Top Ten delle bellezze paesaggistiche italiane 2016, un inestimabile patrimonio pubblico e privato costituito da splendidi giardini, parchi, orti botanici, distese verdi progettate e impreziosite da veri e propri tappeti di fioriture, sculture vegetali, labirinti di siepi e filari alberati di ogni specie.
Un percorso straordinario e originale che si snoda da Nord a Sud della nostra penisola alla scoperta dei più bei tesori culturali, botanici, naturalistici e architettonici.
Si inizia dal Piemonte, e in particolare da Villa della Regina situata sulle colline di Torino, una struttura tipicamente sei-settecentesca dove nella parte anteriore il palazzo si ha il cosiddetto «gran rondeau», una doppia scala con fontana centrale di 20 m di diametro, nella parte posteriore si estende un vasto emiciclo su tre livelli dove l’acqua che alimenta dall’alto verso il basso il circuito delle vasche e fontane è attinta da varie sorgenti naturali nella collina circostante.
Restando in Piemonte, incontriamo a Trivero (Biella) l’Oasi Zegna, una vasta area montana di circa 100 km2 dove tra metà di maggio e fine giugno si può godere delle meravigliose fioriture dei rododendri, messi a dimora a partire dagli anni 40 da Ermenegildo Zegna.
Proseguendo il tour si arriva in Lombardia dove a Lainate c’è Villa Visconti Borromeo Litta, una delle più suggestive residenze nei dintorni di Milano, con un giardino tardocinquecentesco aggiornato nel Settecento e con l’articolato ninfeo, riccamente decorato con mosaici, stucchi, pitture e giochi d’acqua, dove erano esposte le pregiate collezioni del proprietario, il conte Pirro I.
Sempre in Lombardia, affacciata sul lago di Como, a Bellagio, è la Villa Melzi d’Eril con il suo incantevole giardino paesaggistico di inizi Ottocento con la sua vegetazione di piante secolari ed esotiche e una suggestiva atmosfera romantica che servì d’ispirazione a molti personaggi illustri.
Proseguendo arriviamo in Veneto e raggiungiamo Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Vescovana (Padova) con il suo giardino formale, un impianto geometrico a ventaglio delle aiuole di bosso con bulbose e fiori arricchito da uno splendido arredo scultoreo costituito da una fontana neorinascimentale, balaustre, obelischi, erme, statue e putti. A seguire, a Castelfranco Emilia (Modena), incontriamo Villa Sorra, il cui giardino settecentesco viene trasformato a partire dal 1827 in un giardino all’inglese con gli elementi di arredo alla moda ad opera del friulano Giovanni de Brignoli di Brunnhoff.
Ci spostiamo poi in Toscana, a Santomato (Pistoia) per visitare Villa Celle, un eccezionale esempio di parco romantico ottocentesco che si estende su circa 30 ettari, che il collezionista Giuliano Gori ha trasformato, a partire dal 1970, in un museo all’aria aperta con una raccolta di opere che non occupano lo spazio ma entrano a far parte del paesaggio.
Nelle Marche è da vedere il Giardino Buonaccorsi a Potenza Picena (Macerata), uno tra i più affascinanti giardini d’Italia, realizzato fra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, una gemma preziosa incastonata fra le rigogliose colline marchigiane.
Raggiungiamo quindi Napoli dove, sulla collina del Vomero, c’è Villa Floridiana, un complesso formato da un grande parco e da una villa che ospita il Museo Nazionale delle Ceramiche di Martina, una delle più grandi e antiche collezioni di arti decorative europee e orientali.
L’ultima tappa del percorso delle eccellenze verdi è in Sicilia ed è il Giardino Pubblico Vittorio Emanuele di Caltagirone (Catania), la «Villa Comunale» risistemata a metà Ottocento da Filippo Basile, un’isola verde di particolare bellezza e vastità che rappresenta l’espressione più viva dell’identità collettiva della comunità caltagironese.
Questi sono i dieci finalisti scelti dalla giuria, finalisti che racchiudono in sé la spettacolare bellezza e la varietà dei parchi e giardini che arricchiscono la nostra penisola.
Bellezze paesaggistiche che tutto il mondo ci invidia e che sarebbe un peccato non visitare avvicinandoci a questo mondo verde che ci fa scoprire come l’Italia custodisca silenziosamente tesori unici e irripetibili.
Il concorso proseguirà con il decretare, entro la prossima estate, due vincitori, rispettivamente per la categoria Parchi Pubblici e per la categoria Parchi Privati.
Il Comitato scientifico, che per la selezione ha tenuto conto dell’interesse botanico e storico-artistico, dello stato di conservazione, degli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, dell’accessibilità e dei servizi, delle relazioni con il pubblico e della promozione turistica, è composto da grandi esperti del settore.
E allora partiamo quanto prima per un indimenticabile viaggio alla scoperta dei Parchi Più Belli d’Italia promuovendo la cultura e la conoscenza di questo nostro inestimabile patrimonio, per rendere questi beni apprezzabili non solo dalla solita ristretta cerchia degli specialisti, ma soprattutto dai giovani e dal pubblico nazionale e internazionale.
Per informazioni www.ilparcopiubello.it