Per conoscere i funghi bisogna ascoltare solo la scienza

1083
Tempo di lettura: 3 minuti

I temi di ricerca del progetto prevedono l’organizzazione e lo sviluppo di procedure di riferimento, come manuali e linee guida, anche come strumento di diffusione delle conoscenze micotossicologiche, con una particolare attenzione anche per gli aspetti igienico-sanitari legati al consumo alimentare dei funghi

È stato pubblicato il Manuale «Funghi comuni: caratteristiche, sosia e aspetti tossicologici», un lavoro che s’inquadra in una delle attività istituzionali dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) vale a dire quella di sollecitare e coordinare i processi di definizione di strumenti, anche non convenzionali, per una corretta applicazione delle Convenzioni internazionali e delle Direttive europee in materia.
Un manuale che raccoglie i primi settanta articoli prodotti dal «Progetto Speciale Funghi» di Ispra, un lavoro importante che ha voluto offrire al pubblico una corretta informazione visti i continui casi di intossicazione da funghi spontanei epigei.
Un’attività che viene svolta anche attraverso accordi e convenzioni con Enti, Istituti e Associazioni, finalizzati a veicolare opportunamente le conoscenze e i flussi informativi.
Nell’ambito del Dipartimento «per il monitoraggio, la tutela dell’ambiente e la conservazione della biodiversità» le attività del Servizio «per la sostenibilità della pianificazione territoriale, per le aree protette e la tutela del paesaggio, della natura e dei servizi eco-sistemici terrestri» vedono il «Progetto Speciale Funghi» promuovere sia studi micologici finalizzati all’individuazione della qualità ambientale e alla conservazione della diversità biologica, sia all’organizzazione, sviluppo e coordinamento di organismi e strutture scientifiche, naturalistiche, ecologiche e micologiche atte a costituire un sistema a largo spettro preposto alla divulgazione, informazione e formazione a vari livelli.
I temi di ricerca del progetto prevedono l’organizzazione e lo sviluppo di procedure di riferimento, come manuali e linee guida, come strumento di diffusione delle conoscenze micotossicologiche, con una particolare attenzione anche per gli aspetti igienico-sanitari legati al consumo alimentare dei funghi.
Un manuale che è il frutto di un apposito Gruppo di Lavoro istituito nel 2013 sia con il coordinamento di alcune «Unità Operative» sia con la formazione di un «Sistema Informativo» che nel 2015 ha visto la nascita della rubrica «La Pagina dei Funghi» nella newsletter online «AK Informa – Informazioni su clima, ambiente e società».
Quest’ultima viene pubblicata a cadenza settimanale dal 2015 dall’Unità operativa del progetto «Associazione Accademia Kronos» che svolge compiti specifici, a livello nazionale e internazionale di divulgazione, informazione e formazione.
L’azione di concerto tra più «Unità Operative» e il «Progetto Speciale Funghi» permette di sviluppare e divulgare in tempo reale un’informazione corretta e aggiornata anche degli aspetti micotossicologici.
Un prodotto divulgativo, informativo e formativo a vari livelli che tramite una newsletter online, raggiunge ormai da due anni ogni settimana diverse centinaia di migliaia di cittadini italiani, interessati a questa materia a vario titolo che poi, a loro volta, diffondono e condividono le informazioni ricevute anche tramite la rete dei social network.
La necessità di informare contemporaneamente e correttamente gli addetti ai lavori, la comunità scientifica e la popolazione si è rivelato da sempre come un problema di difficile risoluzione. Mentre, purtroppo, per gli esperti alcune informazioni di natura micotossicologica possono apparire in prima battuta come «merce trita e ritrita», per la gran parte della cittadinanza profana possono costituire elementi di base e conoscenze fondamentali per la tutela della salute pubblica, punto questo poi fortificato da una cultura micologica popolare e locale, che è frutto delle credenze e delle consuetudini che sono state tramandate nei secoli da padre in figlio e che non tengono conto delle acquisizioni scientifiche recenti.
Una sfida continua per coloro che operano scientificamente in questo campo e sono in prima linea per divulgare una informazione corretta scontrandosi quotidianamente con le abitudini e i costumi locali che ancora oggi descrivono l’ossatura del sapere micologico e micotossicologico popolare.